“Quanti sono i bambini che si svegliano di notte più di tre volte alla settimana?”. Questa è una domanda che molti genitori si pongono spesso. In genere il picco massimo del risveglio notturno avviene intorno all’ottavo mese, ovvero nel periodo più delicato, in relazione con l’attaccamento. E’ chiaro che un bambino a cui capita di svegliarsi occasionalmente la notte, non ha le stesse problematiche di un altro bambino a cui ciò capita regolarmente.

La stragrande maggioranza dei bambini che si svegliano, lo fanno da una a tre volte ogni notte, anche se esiste una percentuale, piccola, ma non certo trascurabile, di bimbi che arrivano a svegliarsi anche sei volte ogni notte.

I problemi del sonno non consistono solo nella difficoltà ad addormentarsi o a svegliarsi, di notte; possono anche verificarsi dei comportamenti notturni piuttosto rari. A volte, il piccolo può assumere determinati atteggiamenti e continuare ugualmente a dormire, mentre in altri casi certi comportamenti vengono attuati al momento di addormentarsi oppure sono proprio determinati comportamenti a provocare il risveglio. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Movimenti ritmici

Il 58% dei bambini di 9 mesi compie dei movimenti ritmici, al momento di addormentarsi, come colpirsi, girarsi ecc. Oltre il 4% dei bimbi si colpisce la testa, quando si addormenta o mentre dorme. Si tratta di bimbi che già dal sesto mese, facevano dei movimenti uniformi con la testa.

Fantasmi profondi

Un altro tipo di comportamento, piuttosto rato, è in stretta relazione con i fantasmi della prima valle o del ciclo più profondo di sonno. Qui sono compresi i terrori notturni e il sonnambulismo. I terrori notturni sono molto caratteristici in quei bambini che si svegliano in preda allo spavento e non riconoscono i genitori, accorsi a tranquillizzarli. Il sonnambulismo è tipico di quei bambini che camminano dormendo, senza riconoscere nessuno. Anche i cicli della parte conclusiva della notte possono presentare alcuni comportamenti rari, come gli incubi, che colpiscono tra il 10 e il 50% dei bimbi di 3 anni.

Alterazioni del respiro

Le alterazioni del respiro durante il sonno, sono relativamente frequenti e hanno una certa importanza, il russare ed altri rumori che hanno a che fare con il respiro, come dimenticarsi di respirare per alcuni secondi, sono episodi abbastanza usuali. Quando il respiro cessa per 10 secondi o più, si è di fronte a un disturbo noto con nome di apnea del sonno. L’incidenza massima di apnea si verifica tra i 2 e i 5 anni.

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Immagini:
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