Se vi siete buttate a capofitto nell’esperienza dell’allattamento al seno esclusivo è importante sapere cosa sono gli scatti di crescita e come si manifestano.
Infatti, tranne rare eccezioni a tutte le mamme prima o poi capita di chiedersi se si ha latte a sufficienza per sfamare il proprio bebè oppure se sia il caso di fare la cosiddetta “aggiunta” di latte artificiale. Questo soprattutto nei primissimi mesi in cui si ha ancora poca esperienza e si ha la tendenza a preoccuparsi sempre!
Capita infatti che i neonati abbiano dei periodi di uno o più giorni in cui sembrano davvero insaziabili, si attaccano di continuo (se gli viene permesso!), piangono più del solito, insomma sembrano proprio affamati. Niente panico mamme!
Potrebbe infatti trattarsi del cosiddetto scatto di crescita, ovvero la “taratura” della produzione di latte che deve soddisfare le esigenze di un piccolo che cresce a velocità esponenziale nell’arco di pochissimi mesi.
La natura fa il suo corso, più il bimbo si attacca e più aumenta la produzione di latte, oltre a cambiarne anche la composizione nell’arco dei primi mesi di vita. Tranne rarissime eccezioni non si resta senza latte da un giorno con l’altro, per secoli il meccanismo dell’allattamento ha funzionato come un orologio svizzero.
Questo, molto in sintesi, quello che mi spiegò il mio pediatra dell’epoca, quando, prossima alle lacrime, andai a chiedere lumi sul perchè il mio primo bimbo da un giorno all’altro aveva iniziato ad essere così pressante nella richiesta del seno, così nervoso, così disperato…
Se avete dubbi quindi sappiate che c’è anche questa possibilità. In caso di scatto di crescita armatevi di pazienza, mollate tutto il resto e dedicatevi al vostro piccolo. Lasciate che si attacchi ogni volta che vuole senza orologio alla mano. Una giornata di riposo assoluto farà bene ad entrambi.
Ricordatevi che questa “maratona del latte” si esaurisce in poco tempo e tornerete ai vostri ritmi normali in men che non si dica!