In estate il pericolo delle scottature solari è sempre in agguato. Non serve andare in vacanza, occorre proteggere la pelle anche in città, in particolare quella dei bambini.
Come evidenziano recenti studi l’esposizione prolungata al sole e le frequenti scottature prima dei 15 anni di età aumentano notevolmente il rischio di sviluppare un tumore della pelle in età adulta.
Per questo è necessario adottare alcune preziose precauzioni così da godere dei benefici del sole senza causare danni alla pelle del proprio bambino.
Rischio scottature solari
La nostra cute è protetta dai raggi ultravioletti attraverso la melanina una sostanza che si accumula nelle cellule più superficiali della pelle e che conferisce ad ogni individuo la propria colorazione.
La melanina è presente in quantità minima in età pediatrica per poi aumentare progressivamente durante la crescita.
Per questo, da maggio ad agosto, quando i raggi UV raggiungono la massima intensità, i bambini diventano i soggetti più a rischio ed è necessario difendere la loro pelle anche all’ombra.
Gli effetti dei raggi UV, infatti, possono danneggiare anche se non si è direttamente esposti al sole.
Come proteggere i bambini
L’ora giusta
Per assicurare ai bambini tutti i benefici dell’esposizione ai raggi del sole è importante prediligere:
- le prime ore del mattino
- il tardo pomeriggio
Le temperature la mattina presto e la sera non raggiungono picchi elevati. Sarà comunque opportuno proteggere sempre i bambini poiché la scottatura può verificarsi anche con un cielo coperto di nubi.
Prodotti solari
Per difendersi dal rischio delle scottature solari è importante utilizzare un prodotto con un fattore di protezione molto alto. Scegliete fattori protettivi mai sotto i 50.
La protezione va applicata con abbondanza almeno 30 minuti prima dell’esposizione al sole.
Occhiali, cappelli e t-shirt
La pelle dei bambini è molto delicata. La protezione solare da sola non basta. Ecco perché può essere utile soprattutto nei primi giorni di esposizione al sole far indossare ai bambini:
- occhiali da sole con un buon filtro solare (marchio CE) per proteggere la retina da eventuali problemi
- t-shirt traspiranti
- cappelli di paglia, cotone e bandane
Particolare attenzione va prestata ai bambini con pelle molto chiara o chiara, capelli biondi o rossi. In questi soggetti, infatti, la pelle risulta estremamente sensibile. L’esposizione è in genere sconsigliata e, nel caso in cui non fosse possibile evitarla, dovrebbe essere molto breve e limitata alle prime e ultime ore del giorno.
Come si riconosce una scottatura?
Scottature, insolazioni e colpi di calore sono condizioni che compaiono dopo una lunga e imprudente esposizione diretta al sole o stando in ambienti chiusi e surriscaldati (per esempio in automobile). I bambini piccoli e i neonati sono a maggiore rischio, poiché non sono in grado di provvedere da soli a prendere le opportune precauzioni (tornare all’ombra, bere, rinfrescarsi) e si disidratano più facilmente.
La scottatura è un’infiammazione della cute causata da una esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti.
Può essere di lieve entità se si manifesta con arrossamento della cute e, talvolta, prurito.
È moderata se all’arrossamento si associano dolore e gonfiore, oltre ad alcune vesciche contenenti un liquido chiaro.
La scottatura più grave si presenta con chiazze dalla colorazione nerastra e mancanza di sensibilità della zona interessata. Questo livello di ustione spesso si manifesta con ulteriori sintomi come febbre, nausea e vomito.
Cosa fare in caso di scottatura?
Il primo passo è quello di rivolgersi al pediatra.
È importante trattare la zona ustionata con le mani ben pulite, quindi è opportuno lavarle sempre prima di approcciare l’ustione.
Un rimedio efficace è rappresentato dagli impacchi di acqua fredda che, applicati sulla zona interessata, riducono la temperatura e alleviano il dolore. È importante effettuare l’impacco con estrema delicatezza: le vesciche sono fragili ed è preferibile che non si rompano, evitando così il rischio di contrarre infezioni.
Se la cute ustionata presenta bolle e queste si aprono senza toccarle, il pediatra valuterà se applicare una crema antibiotica e coprire la zona con delle garze sterili.
Quanto all’alimentazione, è opportuno reintegrare i liquidi e i sali minerali persi attraverso il sudore così da evitare il rischio di disidratazione. Via libera, quindi, a frutta e verdura di stagione e molta acqua naturale.