Ve l’avevo anticipato ed eccomi qui a raccontarvi di quel giorno in cui in Lapponia ho conosciuto Babbo Natale.

Come accade nelle più belle storie che lo riguardano anche in questa Babbo Natale è il protagonista principale ma non è il solo.

Gli elfi in questo caso sono tanti. In primis, Huawei, la società cinese di telecomunicazioni, leader mondiale della tecnologia.

Ci sono poi i genitori, le associazioni dei non udenti e soprattutto ci sono loro i bambini.

E c’è un oggetto magico: l’applicazione StorySign.

Una app che realizza un sogno per molti bambini sordi, poter leggere autonomamente un libro.

E la cosa più bella che ho imparato vivendo questa storia in prima persona è che è tutto vero.

StorySign

La lingua dei segni non è alfabetica

StorySign sfruttando l’Intelligenza Artificiale aiuta i bambini sordi a imparare a leggere insieme ai loro genitori. A sentirsi partecipi del prezioso momento della lettura delle favole. Dalla buonanotte al buongiorno.

I bambini sordi nel mondo sono circa 32 milioni.

In tanti hanno difficoltà a imparare a leggere poiché non riescono a mettere in relazione le parole ai suoni. Inoltre, per un bambino non udente, la parola scritta non si traduce direttamente nel segno. Questo significa che imparano a leggere in una lingua che non è la loro lingua principale.
StorySign sfrutta la potenza dell’Intelligenza Artificiale di Huawei per creare un’esperienza di lettura unica, aiutando così i bambini sordi ad aprirsi al mondo dei libri.

Da una recente ricerca realizzata in Italia da Huawei, emerge che il tempo medio impiegato per terminare una lettura in una famiglia in cui è presente un bambino sordo è di 70 minuti, con un bambino udente circa la metà, 38 minuti.

Inoltre, i genitori che non conoscono la Lingua dei Segni Italiana – LIS – o la conoscono solo in parte, sono il 48%.

Il 36% degli intervistati ha infine dichiarato che uno tra i ricordi più preziosi che custodisce, si riferisce al momento della lettura di una favola durante la loro infanzia.

Come funziona StorySign?

L’app StorySign è disponibile gratuitamente per tutti i dispositivi Android, ottimizzata per Huawei Mate20 Series, e scaricabile dal Play Store di Google e dalla AppGallery di Huawei, in 10 Lingue dei Segni differenti.

Per ciascuna lingua, l’app funziona con un classico della narrativa per bambini.

Con l’aiuto di Star, il simpatico avatar animato, e grazie alla potenza dell’Intelligenza Artificiale, StorySign traduce il libro nella Lingua dei Segni Italiana – LIS – pagina per pagina, offrendo agli utenti un’esperienza unica di lettura.

Per la realizzazione Huawei ha collaborato con Aardman, Penguin Readers, l’Associazione Sordi Inglese e l’Unione Europea dei Sordi. In Italia il progetto è supportato dall’Ente Nazionale Sordi.

In Italia è attualmente disponibile per “Tre Piccoli Coniglietti” di Beatrix Potter.

Grazie alla potenza dell’Intelligenza Artificiale, alla funzionalità di riconoscimento delle immagini e al riconoscimento ottico dei caratteri (OCR), StorySign crea la migliore esperienza di lettura possibile.

Una volta impugnato lo smartphone, è sufficiente inquadrare il libro, perché il riconoscimento delle immagini consenta all’app di individuare perfettamente le parole.

L’OCR garantisce la precisione del funzionamento. Le prestazioni dell’AI inoltre aumentano la velocità con cui le pagine vengono caricate nell’app, ciò significa che i bambini non resteranno in attesa troppo a lungo per scoprire cosa accade in quella successiva.

Puoi donare anche tu

La parte più straordinaria dell’App StorySign è la sua semplicità d’utilizzo con alle spalle una tecnologia straordinaria.

Ho visto i bambini non udenti provarla con grande facilità. E leggere un libro è un’esperienza che se si impara da bambini non smetterà di appassionare.

Ecco perché è importante che la libreria di StorySign aumenti.

Le donazioni possono essere effettuate tramite il sito Huawei per tutto il mese di dicembre. Tutti i fondi raccolti verranno devoluti a sostegno degli Enti di beneficenza dei 10 Paesi coinvolti nel progetto, al fine di organizzare corsi di Lingua dei Segni presso le abitazioni delle famiglie con bambini non udenti.

Parte del ricavato verrà inoltre investito per arricchire la biblioteca dell’app StorySign in futuro.