Con Super Mario Party di Nintendo ogni pomeriggio alla console si trasforma in una festa!

Sono una mamma che non ha mai preso in mano un Joy-Con in vita sua e che ha sempre guardato con sospetto tutti i video-giochi dei bambini. Per Super Mario Party, l’ultimo game uscito in casa Nintendo, ho fatto un’eccezione e devo ammettere che mi sono divertita molto a sfidare i miei figli e i loro amichetti sulla console Switch.

Super Mario party non è un gioco come tutti gli altri, ma un party-game pensato apposta per fare festa, facendo giocare insieme le persone, gruppi di amici o membri della stessa famiglia.

Si gioca in due, tre o quattro, la modalità che abbiamo scelto noi, per battersi a colpi di controller in tanti e diversi giochi semplici, dove non c’è bisogno di particolare strategia e anche una mamma negata come me può avere la sua rivincita sulle nuove generazioni.

Per la festicciola fuori-programma ho preparato pop-corn e biscottini, mentre a creare un’atmosfera allegra e spensierata ci hanno pensato i mitici Mario, Luigi, Yoshi, Peach & Co, personaggi dal fascino vintage che mettono d’accordo tutti i giocatori, grandi e piccini!

Il bello è che una volta collegata la Nintendo Switch alla TV, ci si può immergere subito nel clima festoso del Piazza Party e, senza tante spiegazioni noiose, buttarsi a capofitto nel gioco. Basta scegliere uno degli ottanta mini-giochi e cominciare la sfida. Sono tutti molto intuitivi e a prova di mamma zero digitale come me: i tutorial che precedono ogni attività sono chiarissimi nello spiegare lo scopo e come utilizzare i controller e tra l’altro prevedono anche una prova pratica prima del match. Personalmente ho trovato questo allenamento fondamentale, perché mi ha permesso di riscaldarmi e dare poi del filo da torcere ai miei figli, nonostante io sia una neofita del videogame.

Ma chi sarà la vera Super-Star che Mario e co stanno cercando? L’unica è accettare la sfida e cercare di collezionare più punti e monete possibile. Non c’è un vincitore annunciato e i colpi di scena sono all’ordine del gioco, perché si richiedono abilità diverse a seconda dell’attività selezionata. Si passa dal dover remare con il Joy-Con effetto-remo nelle Acque Selvagge, schivando pericoli lungo un fiume pieno di rapide e cascate, a una gara di pesca virtuale dove chi dorme non piglia pesci. Oppure si scuote fortissimo il controller per svuotare un barattolo di caramelle e lì –modestamente- me la cavo abbastanza bene. Insomma, se ancora non l’avevate capito, questo non è uno di quei videogiochi statici dove poltrire sul divano davanti a uno schermo, mangiando patatine, ma richiede una certa attività fisica e coordinamento.

Elettra, per esempio, ci ha sbaragliato tutti sul Palco del ritmo, dove si deve ballare scalmanati con il Joy-Con al polso!

Ora che abbiamo testato con successo il Super Mario Party insieme agli amici, siamo prontissimi per le olimpiadi in famiglia. A Natale, quando i lunghi pomeriggi con i parenti non mancheranno, il mio obiettivo è salire sul podio e lasciare tutti a bocca aperta.

Post in collaborazione con Nintendo Italia