Quanti di voi in questi giorni, dopo l’ennesimo scioccante fatto di cronaca a danno dei bambini, si staranno ponendo la medesima domanda: “È giusto dotare gli asili nido e le strutture che operano con bambini piccoli di telecamere di controllo?”

Io che sono mamma di una bambina di quasi quattro anni non ho dubbi: assolutamente sì! Ora che mia figlia comincia a diventare grande e parla e racconta la sua giornata a scuola devo ammettere che sono più tranquilla. Non che non mi fidassi delle maestre del nido, anzi le ho sempre adorate e ho sempre avuto una fiducia cieca nei loro confronti, però mi rendo conto che purtroppo non è sempre così e sapere che si possono attuare delle misure di sicurezza maggiori non può che essere una buona notizia!
Prima di andare avanti sull’argomento, per chiarezza, è necessario specificare che quando si parla dell’inserimento di telecamere di controllo negli asili nido, in primis, e nelle strutture che accolgono bambini fino ai 5 anni di età, lo scopo è quello di tutelare i minori e facilitare il compito delle autorità in caso di segnalazioni di maltrattamenti da parte di educatori o personale delle strutture di accoglienza. Le telecamere non devono essere considerate in nessun modo dai genitori uno strumento per il controllo a distanza dei propri figli e degli educatori. Qualcuno potrebbe infatti fraintendere e immaginare una sorta di “grande fratello” degli asili nido

Io e le mie colleghe della redazione abbiamo parlato tanto dell’argomento e tutte, mamme e non, siamo state concordi sul fatto che le telecamere di controllo potrebbero essere uno strumento di tutela indispensabile per i nostri bambini.
E dato che questo non interessa soltanto i genitori, gli zii o i nonni di bambini piccoli ma è un vero e proprio bisogno che si sta manifestando in particolare sul web con raccolta firme e petizioni da presentare al garante della privacy, invitiamo tutti voi a dare il vostro contributo e far sì che si facciano passi avanti verso la tutela e la sicurezza dei bambini e dei più deboli.
La petizione infatti richiede l’utilizzo di telecamere di sicurezza a circuito chiuso non solo negli asili nido e nelle scuole d’infanzia ma anche nelle strutture che accolgono disabili e anziani, tutte persone che purtroppo non possono tutelarsi da sole.

Con questo post non si vogliono assolutamente colpevolizzare gli educatori e gli operatori delle strutture sanitarie che al contrario svolgono il proprio lavoro con passione e dedizione, le telecamere molto probabilmente saranno utili anche a loro per “smascherare” la percentuale minima di colleghi che dovrebbe essere allontanata perché con il suo operato oltre che la sicurezza dei più deboli va a danneggiare la reputazione della categoria.

Se siete d’accordo anche voi sull’introduzione delle telecamere di controllo nei nidi e materne cliccando qui potrete aderire alla petizione promossa da change.org

 Ognuno di noi con un piccolo gesto può fare la differenza!