Quando si verifica il falso negativo in un test di gravidanza?

Quali sono i sintomi che possono indurre a dubitare del suo esatto esito.

L’ostetrica Valeria Pitotti in questo breve video realizzato da Blogmamma in collaborazione con Openminds ci aiuta a capire che cos’è il falso negativo e ci suggerisce che cosa fare.

Test di gravidanza

I test di gravidanza casalinghi oggi in commercio e che possono essere acquistati un po’ ovunque, dalla farmacia al discount sono generalmente molto attendibili.

Il problema è legato:

  • alle modalità del loro utilizzo;
  • alle tempistiche.

Quando fare il test di gravidanza

Il test di gravidanza per non inficiarne l’esito va fatto nel momento giusto.

In genereale è bene aspettare almeno il primo giorno di ritardo prima di effettuare un test di gravidanza.

Non certamente poche ore dopo il rapporto o entro una settimana dallo stesso.

In questi casi infatti tutti i test daranno come esito un falso negativo. Nel senso non saranno in grado di rilevare l’avvenuto concepimento anche in presenza di esso.

Se fatto nei tempi corretti nel 97% dei casi il risultato del test di gravidanza è affidabile.

In quel 3% rientrano le donne che magari hanno ovulato con qualche giorno di ritardo e in cui quindi il livello delle beta hcg non ha ancora raggiunto livelli diagnosticabili con un test sulle urine.

L’ormone HCG

I test di gravidanza sono in grado di rilevare nelle urine la presenza dell’ormone Gonadotropina Corionica Umana o HCG. 

Si tratta di un ormone che comincia ad essere prodotto solo dopo l’avvenuto concepimento.

La presenza di questo ormone e soprattutto la sua quantità è molto variabile e cambia da donna a donna, per questo in alcuni casi il test di gravidanza può dare un falso negativo, ossia non rilevare una bassa percentuale di ormone pur in presenza di un concepimento.

I dubbi di un falso negativo

Se il test di gravidanza vi dà esito negativo ma voi avete un ritardo e presentate i sintomi di una gravidanza vi consigliamo per fugare ogni dubbio di effettuare un prelievo con gli specifici esami del sangue e una visita ginecologica.

Nell’attesa di scoprire se la gravidanza è in corso o meno è preferibile non assumere farmaci potenzialmente dannosi per il feto, tra cui anche la pillola anticoncezionale.