Il test di gravidanza eseguito a casa conferma o esclude “quasi” con certezza una gravidanza poichè è in grado di rilevare, in un campione di urine, la presenza (anche minima) dell’ormone tipico della gravidanza, la gonadotropina corionica umana (HCG), prodotto dalla placenta a partire dal quinto-settimo giorno dopo l’impianto nell’utero dell’uovo fecondato.

Test di gravidanza: come funziona, come si usa

A rilevare la presenza di questo ormone sono specifici anticorpi presenti nella matrice fissa dello stick. L’HCG ha la funzione di provvedere al mantenimento della gravidanza, favorendo lo sviluppo dell’embrionee impedendo la mestruazione; già dopo 2 settimane dal concepimento (ovvero il primo giorno di ritardo del ciclo mestruale) lo si ritrova anche nelle urine in quantità rilevabili dalla maggior parte dei test in commercio. La secrezione di HCG presenta un picco 60-70 giorni dopo la fecondazione e poi diminuisce per rimanere ad un livello minimo durante tutta la gravidanza.

Nella confezione del test troviamo uno stick da immergere nell’urina e nell’arco di qualche minuto, attraverso un’apposita ”finestra”  è visibile il risultato (di solito si tratta di una linea o di un punto colorato). Tutti i test in commercio sono forniti di una ”finestra di controllo” che ha la funzione di confermare la corretta esecuzione: il risultato è positivo (gravidanza) quando accanto alla linea (o punto) di controllo ne appare un’altra. L’ affidabilità dei test dichiarata dalle aziende produttrici è superiore al 99% (paragonabile a quella di un test di laboratorio). Seppur raramente purtroppo però possono verificarsi sia falsi positiviche falsi negativi confermati poi dall’arrivo delle mestruazioni.

Test di gravidanza falso positivo: quando si verifica

Il falso positivo (il test è positivo ma la gravidanza non si è instaurata) si può verificare:

  • In caso di parto (o aborto) recente o precocissimo
  • In caso di alti livelli di ormone luteinizzante (LH) nelle donne in menopausa
  • In caso di proteinuria o emoglobinuria
  • Se sono presenti cisti ovariche o tumori dell’apparato riproduttivo
  • Se si stanno assumendo farmaci come il metadone, o la prometazina o farmaci per il trattamento dell’infertilità contenenti gonadotropine, menotropina.
  • Se è stato utilizzato un test non conforme alla data di scadenza o non correttamente conservato.

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