Qualche giorno fa ho scritto un post sul mio blog, quei post passatempo fatti di liste e buone intenzioni. Avevo appena scoperto che il governo finlandese, da 75 anni,  assegna a tutti i neonati una scatola piena di vestiti, libri, pannollini. Una sorta di kit-dono, il primo pacco regalo della comunità al bambino. Sempre nel post immaginavo cosa avrei messo dentro una scatola destinata a un bebè italiano, cose fantastiche come la coperta di Linus, cose reali come un paio di scarpe comode per andare lontano. Ho invitato altri lettori e blogger a fare lo stesso, a compilare la lista per la loro baby box ideale e una mia amica su Facebook ha scritto questo:

“Io ho tre figli al caldo. Il quarto è un figlio di cui mi preoccupo, a distanza di sicurezza per me, ma non per lui. Lui, o lei, vivrà per non si sa quanto tempo in una tenda, sotto la neve, prossimo alla guerra in Siria. Nella baby box destinata a questo bambino pertanto ci metto: un sacco a pelo, un pile rosso, un paio di calze ed un paio di scarpe, un berretto, del latte in polvere e, una volta svezzato, del latte condensato, delle barrette energetiche, un telo termico, della frutta. Tachipirina, certo. Dei vestiti caldi e, visto che temo che la guerra seguirà le stagioni, dei vestiti leggeri. La befana gli manda un sacco di carbone, non perché sia stato cattivo nella vita intrauterina, ma perché si possa scaldare con la sua famiglia nella tenda. Gli metto anche una copia di “favole al telefono” di Gianni Rodari, tradotto in lingua araba e con testo italiano a fronte, così che impari due lingue, ma una sola fantasia, quella che lo aiuterà a cavarsela meglio nel destino complicato che gli è capitato in sorte. Capisco che questa box sia meno allegra e fantasiosa di altre. Ma è una scatola di emergenza e quello che vi ho scritto serve davvero a qualcuno, laggiù. Ah, da quelle parti di Babbo Natale ce n’è più di uno e sono i volontari e le volontarie di time4life.it”.

Io sul sito di time4life.it ci sono andata, ho letto, mi sono commossa, mi sono sentita anche ridicola, io e le mie liste inutili. Allora ho pensato di fare una lista utile, la lista dei motivi per fare una donazione (in denaro o oggetti) a time4life.it. E siccome di buoni motivi ce ne sono troppi farò un elenco dei cattivi motivi, che van bene ugualmente.

1.     Per lavarsi la coscienza e passare un Buon Natale.

2.     Per sentirsi una volta all’anno Anime Belle.

3.     Per liberarsi di quel vecchio sacco a pelo, quella coperta inutile che giace in fondo all’armadio, quelle giacche a vento dello scorso anno che non servono più ai nostri figli.

4.     Perché quel bambino in foto, quel bellissimo bimbo riccio che dorme al freddo, infestato da parassiti assomiglia incredibilmente a mio figlio.

5.     Perché potrebbe essere mio figlio, fosse nato 3.251 km più in là.

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