Come contrastare la tosse in inverno? Ne parliamo con il dottor Mauro Mancino, medico esperto in omeopatia a Pesaro

Strano ma vero: la tosse non è una malattia, anzi è un meccanismo di difesa del nostro organismo. Ebbene sì, la tosse, infatti, serve a liberare le prime vie aeree da corpi estranei e da secrezioni che possono ostacolare il passaggio dell’aria o favorire la crescita batterica.

Proprio per questo è una compagna sgradita delle stagioni più fredde, quelle in cui virus influenzali e simil-influenzali sono più attivi e mettono in azione i meccanismi di autodifesa del nostro organismo.

“In questo periodo dell’anno in cui i pazienti che presentano tosse sono in aumento, personalmente prescrivo loro alcuni medicinali omeopatici”, racconta il dott. Mauro Mancino, medico esperto in omeopatia a Pesaro. “Secondo la mia esperienza i medicinali omeopatici possono aiutare a risolvere rapidamente il sintomo e sono generalmente privi di effetti secondari, possono essere inoltre somministrati ai bambini, che rispondono molto bene alla terapia omeopatica. Quest’ultimo aspetto è molto importante soprattutto se si pensa che dal 2010 l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha vietata l’uso di farmaci che contengono sostanze mucolitiche nei bambini al di sotto dei due anni. Queste sostanze non sono presenti nei medicinali omeopatici, che risultano quindi adatti anche per i piccolissimi della famiglia”.

Proprio per la molteplicità di cause che possono provocarla, la tosse non si presenta sempre uguale: la più grande distinzione si fa tra secca e grassa. “Stodal è uno sciroppo omeopatico che prescrivo molto spesso perché è un valido aiuto per ogni tipo di tosse”, spiega il medico e continua, “aiuta a farne diminuire gli eccessi e i sintomi correlati come bruciore, prurito, solletico o secchezza. Lo sciroppo va assunto secondo questa posologia: per gli adulti 15 ml dalle 3 alle 5 volte al giorno, mentre per i bambini 5 ml, dalle 3 alle 5 volte al giorno”.

Per intervenire più specificamente su un determinato tipo di tosse esistono poi alcuni medicinali omeopatici a nome comune, che si trovano in farmacia solitamente nelle tradizionali forme farmaceutiche in granuli o globuli.

“Per la tosse secca di origine laringo-tracheale con bruciore allo sterno, suggerisco il medicinale omeopatico Bryonia 9 CH, mentre in caso di tosse secca con tonalità quasi acuta, il medicinale più adatto è Spongia tosta 9 CH. In presenza di tosse stizzosa, con senso di pizzicore in gola e febbre, andrà assunto Ferrum phosphoricum 9 CH. Per quella notturna, secca, con timbro profondo, che provoca risvegli, è indicato Drosera 30 CH. Per tutti questi medicinali la posologia è di 5 granuli ogni 3 ore, con diradamento al miglioramento dei sintomi.

In caso di tosse grassa, dovuta a flogosi delle vie respiratorie, sono utili diversi medicinali omeopatici. Se si manifesta di notte, rendendo difficoltoso il riposo, consiglio Drosera 30 CH. A chi lamenta tosse produttiva abbondante, con espettorazione facile e astenia, è appropriato Antimonium tartaricum 5 CH; se la tosse si presenta grassa con catarro denso, giallastro, durante il giorno, ed è secca di notte, va assunto Pulsatilla 9 CH. Infine, se la tosse è ad accessi violenti, seguita da vomito, il medicinale omeopatico da assumere è Ipeca 9 CH. Anche per questi medicinali, la posologia è di 5 granuli ogni 3 ore, con diradamento al miglioramento dei sintomi. I granuli vanno sciolti in bocca, preferibilmente sotto la lingua”, conclude il dott. Mancino.