Giungono ancora buone notizie da Haiti – se così le si possono definire, nonostante l’immane tragedia che ha colpito il paese. Nelle ultime 48 ore sono stati estratti vivi dalle macerie, a più di una settimana dal terremoto, 5 bambini, di cui una neonata. La vicenda della piccola pare un miracolo: ha due o tre settimane di vita, a seconda delle fonti, è sopravvissuta tutti questi giorni senza mangiare né bere ed è stata estratta dalle macerie del tutto incolume, senza ferite né ecchimosi.

Numerosissime sono le iniziative solidali che sono scattate fin dalle prime ore dopo il terremoto. Vi vorrei segnalare, in particolare, la possibilità di sostenere i bambini di Haiti tramite la Fondazione Francesca Rava: la fondazione rappresenta in Italia NHP, Nostros Pequenos Hermanos, gruppo di ispirazione cristiana che da decenni fornisce alloggio, cibo, indumenti, cure sanitarie e istruzione a bambini orfani, poveri o abbandonati in tutta l’America Latina.

Tuttavia, insieme alle iniziative solidali giungono anche le note dolenti. Come riporta il sito Appunti Digitali, alcuni cybercriminali senza ritegno hanno piazzato, a primi posti dei risultati di Google, delle pagine infette, dirottando così verso di loro donazioni e soldi destinati ai terremotati.

Altroconsumo fornisce, a questo proposito, alcuni semplici consigli per essere certi che i propri soldi e donazioni per Haiti vadano nella giusta direzione.

Segnalateci qui, se volete, associazioni che aiutano i sopravvissuti del terremoto di Haiti. Saremo lieti di pubblicarne i link, previa verifica che si tratti di associazioni serie.

Immagine: www.apcom.net