La scuola è finita da una settimana abbondante: i bimbi si stanno riposando e noi cominciamo a pensare con terrore ai compiti delle vacanze… Per quanto uno cerchi di organizzarsi, i compiti rimangono per molti un vero e proprio incubo: i bimbi non ne vogliono sapere, le giornate estive non aiutano e i genitori quando finalmente hanno raggiunto le tanto desiderate vacanze aspirano a tanta serenità e relax e non certamente a battaglie su dettati da fare, problemi da risolvere e tabelline da ripassare

La tentazione, per molti, è sempre la stessa: concentrare lo svolgimento dei compiti nelle prime settimane di vacanza, quando i bimbi non sanno cosa fare, ci sono ancora nonni e tate a disposizione ed evitare di portarseli dietro quando tutta la famiglia parte per le ferie. Le maestre,  però, non sono molto d’accordo. I professori di mia figlia, ad esempio, hanno suggerito di non fare nulla per le prime due settimane, di distribuire i lavori da fare durante le altre e di tenere comunque l’ultima settimana prima dell’inizio della terza media per gli esercizi di ripasso generale.

Vediamo come potremmo tentare di organizzare i compiti delle vacanze insieme ai nostri figli, di modo che non siano un peso per tutta la famiglia e che invece possano aiutare i nostri bambini a ripassare e riprendere in maniera utile e costruttiva ciò che hanno imparato a scuola.

Cerchiamo, per quanto possibile, di coinvolgere i bimbi. Prendiamo in mano il calendario e l’elenco di compiti. Teniamo libere le prime due settimane o almeno i primi dieci giorni dalla fine della scuola ed escludiamo le giornate di settembre.

Guardiamo in cosa consiste la mole dei compiti. Se i bimbi hanno da compilare il libro delle vacanze, cerchiamo insieme a loro di decidere un numero di pagine da fare ogni giorno. Lasciamo liberi i week end e nel periodo delle vacanze di tutta la famiglia scegliamo di fare, ad esempio, un giorno sì e uno no. Contiamo i giorni a disposizione e prepariamo una sorta di calendario. Distribuiamo il lavoro di modo che per settembre il libro delle vacanze sia terminato, e che si possa pensare a un ripasso o a sistemare ciò che è eventualmente rimasto indietro….

I miei figli non hanno mai avuto il libro delle vacanze: la loro maestra ha preparato esercizi, problemi, testi da eseguire. Anche in questo caso tornerà utile compilare una sorta di calendario con gli esercizi distribuiti nei vari giorni a disposizione. Siccome i ragazzi tendono a fare prima ciò che è più facile o che piace di più a loro, aiutiamoli a distribuire il lavoro anche in questo senso: un giorno si farà matematica, il giorno successivo l’analisi grammaticale, quello dopo ancora qualche esercizio di inglese e così via.

Quale momento della giornata è più adatto ai compiti? Per i miei figli la mattina: dopo la colazione e prima di andare in spiaggia si può dedicare un po’ di tempo ai compiti.

A proposito di tempo, è utile che si stabilisca  insieme a loro quanto tempo dedicare ogni giorno ai compiti: questo li aiuterà a non distrarsi troppo. Imparare a far fruttare un’ora aiuta anche per i compiti pomeridiani durante l’anno. L’idea di non poter andare in spiaggia se  le divisioni previste per la giornata non sono finite  li spronerà a non perdere tempo…

E voi come vi organizzare? Come gestite i fatidici compiti delle vacanze? Vi ritrovate all’ultimo minuto a terminare tutto o arrivate a settembre con i compiti perfettamente terminati? Raccontateci le vostre esperienze!