Il concepimento non avviene nel’utero, bensì in una delle tube, dove la cellula uovo e lo spermatozoo si incontrano. Dopo la fecondazione, il lento viaggio del prodotto del concepimento procede in direzione dell’utero, sospinto da una specie di “corrente”. Nel frattempo, le cellule hanno già cominciato a moltiplicarsi. Il nutrimento viene tratto da una riserva che era presente nella cellula uovo.

Normalmente l’impianto avviene ad una settimana circa dal concepimento e rappresenta il processo  per cui l’uovo fecondato si annida nella mucosa dell’utero della madre (normalmente, nella parte alta dell’utero), cominciando finalmente a trarre nutrimento dal sangue materno.

Alcune donne potranno notare, in corrispondenza con questo delicato momento, delle leggere perdite di sangue, di colore rosato o scuro (non rosso vivo), che possono durare alcuni giorni. Non è ad oggi nota la causa di questo sanguinamento che accompagna l’impianto, ma ciò che c’è da dire  che non riguarda tutte le donne ma solo alcune. Per questo motivo, non si può considerare uno dei sintomi per cui è possibile riconoscere una gravidanza incipiente.

Quando il processo dell’impianto è completato, anche il sanguinamento cessa.

Alcune donne potrebbero confonderlo con una mestruazione anticipata, tuttavia è bene notare che la quantità di sangue è inferiore e non vi dovrebbe essere sangue rosso vivo.