Il Virus Respiratorio Sinciziale (RSV) è una malattia molto comune, che circola tra la popolazione adulta e tra i bambini dando, nella maggior parte dei casi, sintomi respiratori lievi quali quelli di un banale ‘raffreddore’ (rinofaringite, tosse, talvolta febbre).

Quest’anno purtroppo a causa dell’allentamento delle misure anti – covid che ne ha anticipato la comparsa (dicembre-gennaio è il periodo della sua maggiore diffusione) si sta registrando un aumento della sua diffusione tra i bambini molto piccoli.

Tanto da far registrare una vera e propria epidemia nei reparti pediatrici italiani ed aver colpito anche la piccola Vittoria Lucia Ferragni. La secondogenita di Chiara Ferragni e Fedez, si trova  in ospedale da alcuni giorni proprio a causa di questo virus respiratorio e sono stati proprio i genitori a lanciare degli appelli per non sottovalutare le influenze dei propri bambini.

Che cos’è il Virus Respiratorio Sinciziale?

Il virus RSV è un patogeno respiratorio molto comune, capace di infettare l’apparato respiratorio di pazienti di qualunque età, ma principalmente colpisce i bambini nei primi anni di vita.

Solitamente provoca il raffreddore (infezione delle vie aeree superiori), ma specialmente nei bambini nei primi mesi di vita l’infezione può raggiungere le vie aeree inferiori ed i polmoni causando la bronchiolite acuta (un’infiammazione delle vie aeree inferiori) o la polmonite.

Come si trasmette

Il virus si diffonde facilmente da persona a persona.

L’infezione si contrae attraverso le mucose di naso, bocca e occhi.

Quando una persona infetta tossisce o starnutisce, rilascia in aria delle particelle che contengono il virus.

Tali particelle possono essere inalate, oppure si possono depositare sulla bocca, sul naso o sugli occhi. 

In particolare, l’infezione si contrae toccando con le mani le secrezioni nasali o buccali infette e quindi strofinandosi gli occhi o il naso.

Il Virus RSV può sopravvivere per molte ore sulle superfici dure come tavoli, maniglie delle porte, giocattoli e culle.

Diffusione

Nei bambini al di sotto dei 2 anni questo virus rappresenta la prima causa di ricovero ospedaliero sotto l’anno di età. 

In Italia il periodo epidemico intercorre tra ottobre e marzo, con un picco in gennaio-febbraio.

Come riconoscere i sintomi dell’RSV

Purtroppo i sintomi  sono simili a quelli di altre infezioni respiratorie virali:

  • rinorrea,
  • tosse secca e stizzosa,
  • febbre (nella maggior parte dei casi non elevata).

Successivamente a partire dal terzo/quinto giorno di malattia si riduce l’appetito e aumenta la difficoltà respiratoria.

Cosa fare

I genitori nel valutare l’eventuale ricovero ospedaliero non devono sottovalutare alcuni segnali:

  • la riduzione dell’alimentazione che rappresenta il primo segno che il bambino sta peggiorando
  • la presenza di episodi di apnea (momenti di interruzione del respiro)
  • la comparsa di difficoltà respiratoria: il bambino respira più velocemente ed è affannato, sono presenti rientramenti al torace e al giugulo (cioè è più marcata la fossetta tra il collo e lo sterno).

Purtroppo al momento per difendersi da questo virus non esiste ancora un vaccino.

Fonte: Società Italiana Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI)