Stare all’aperto alla luce solare brillante costituisce una difesa dal rischio di miopia. Due studiosi di neuroscienze, Sandra Aamodt e Sam Wang, lo hanno ribadito recentemente sul New York Times. Lo studio è stato condotto dall’Australian Research Council’s Vision Centre di Canberra.

Sono stati confrontati studenti di origine cinese residenti in Australia e a Singapore, ed è risultato che a Singapore il 30% di questi bambini  a sei anni ha bisogno degli occhiali da vista. A Sidney, invece, dove quotidianamente si trascorrono all’aperto in media 90 minuti in più al giorno, il difetto colpisce solo il 3% dei bambini alla stessa età.

L’intensità della luce esterna stimola infatti la dopamina, sostanza che che blocca la crescita del bulbo oculare. E la miopia è caratterizzata da un allungamento del bulbo oculare. Nei miopi la distanza tra la lente e la retina si allunga e fa apparire sfocati gli oggetti lontani. Ma chi passa 3 ore al giorno all’aperto può contribuire a ridurre fino al 90% il rischio di abbassamento della vista.

Questo discorso vale solo per le miopie di lieve e media intensità, perché per le miopie elevate è il fattore genetico a essere predominante. Comunque, visto che l’estate invoglia a restare all’aperto più a lungo, approfittiamone, sapendo che in questo modo contribuiamo al benessere anche dei nostri occhi e di quelli dei nostri figli!