Il 9 marzo 2009 si celebra la terza giornata mondiale della lentezza. Il motto dell’associazione che la organizza è “Rallentare quando possiamo – Correre quando dobbiamo”. Pare banale, ma non è sempre di facile applicazione. Mi sembra un’ottima occasione perché anche noi mamme riflettiamo sull’importanza di questo motto. Prese come siamo dal vortice di attività da svolgere, per lavoro, per la scuola e il tempo libero dei nostri figli, per la casa, e anche, quando ci riesce, per noi stesse, corriamo trafelate da un luogo all’altro, e anche se apparentemente siamo ferme la mente viaggia, pensando in continuazione a tutte le faccende che dobbiamo ancora sbrigare e agli impegni nostri e  della famiglia che ci rimangono da organizzare.

Trovate qui i quattordici comandamenti sul vivere con lentezza, e in aggiunta trovate sette comandamenti su come gustare la lentezza in cucina.

Chi aderisce ufficialmente alla giornata può proporre un’iniziativa da condividere con amici, in casa propria o all’esterno, che rompa l’isolamento, dando vita a una piccola rivoluzione sociale.

Vogliamo godercela, la giornata mondiale della lentezza, anche con un evento o con un gesto simbolico?

Io vi propongo di interiorizzare l’immagine del bradipo, che vedete nella foto qui sopra. Pensate che il maschio del bradipo può vivere tutta la vita su un unico albero, passa giornate intere appeso a un ramo, se è stanco può dormire anche 18 ore di fila. Non è un gran camminatore, dato che per percorrere 100 metri gli occorre circa un’ora. Eppure vive felice, ed è piuttosto longevo: potere della calma!

Consiglio come lettura per i vostri bambini piccoli il libro di Eric Carle, “Adagio, adagio, adagio” dice il bradipo. Anche loro potranno così apprezzare meglio il piacere di fare le cose con lentezza.

Il 9 marzo meditiamo allora tutti sul bradipo, e fermiamoci, non dico per 18 ore, ma magari per una mezzora, cercando di non intraprendere alcuna attività. Ce la faremo? Aspetto vostre notizie.