La vulva è l’insieme degli organi genitali esterni femminili.

Quando una donna aspetta un figlio il suo corpo subisce diverse trasformazioni, sia internamente, che esternamente. Tra queste ci sono delle modifiche anche nei genitali esterni.

Questi cambiamenti in linea generale non devono spaventare, soprattutto se non recano altri disturbi se non un rigonfiamento esterno.

In altri casi la vulva gonfia può essere sintomo di un’infezione. Vediamo insieme i casi più importanti e i  rimedi per curarli.

Che cos’è la vulva?

La vulva è l’insieme degli organi genitali esterni femminili e si estende dal pube all’ano.

È posizionata sotto il monte di Venere (l’area cutanea al di sopra della sinfisi pubica).

Si divide in due cuscinetti, noti con il nome di grandi labbra, facilmente visibili dall’esterno.

Al di sotto delle grandi labbra si trovano le piccole labbra, due pieghe mucose che dalle grandi labbra vengono ricoperte in tutto o in parte e che si uniscono, nelle loro estremità superiori, nel cappuccio del clitoride.
Il clitoride è un piccolo organo erettile (l’omologo rudimentale del pene), una delle sedi legate al piacere sessuale nella donna.

vulva

A cosa serve la vulva?

La vulva svolge tantissime funzioni:

  1. proteggere la vagina ed il clitoride stesso dall’ambiente esterno;
  2. permette la minzione. Il   getto dell’urina che fuoriesce dall’uretra viene canalizzato dalle piccole labbra;
  3. consente lo svolgimento di rapporti sessuali, durante i quali le piccole e le grandi labbra, irrorate da quantità maggiori di sangue, aumentano di volume mentre le ghiandole presenti nel vestibolo vulvare provvedono alla lubrificazione di vulva e vagina;
  4. permette il passaggio del feto durante il parto.

Vulva gonfia in gravidanza

Di solito se il gonfiore non è accompagnato a particolari fastidi può essere considerato fisiologico.

Se invece sono associati altri sintomi, è opportuno parlarne con il proprio ginecologo. Potrebbe infatti essere in corso un’infezione, come la cistite o altro.

Il medico per eseguire la diagnosi eseguirà un tampone vaginale o prescriverà dei prelevi di tessuto da mandare al laboratorio per analizzare e  capire se sia presente o meno un’infezione. E soprattutto per stabilirne la natura (batterica, parassitica o fungina).

I rimedi naturali

In presenza di gonfiore può essere utile:

  • eseguire degli impacchi freddi;
  • non indossare vestiti particolarmente attillati, compresi biancheria o collant. Questo tipo di indumenti generano calore e limitano il flusso d’aria, aiutando i batteri ed i funghi a crescere;
  • utilizzare detergenti delicati e senza profumi.

La cura

Dopo avere eseguito una diagnosi accurata, il ginecologo deciderà il trattamento più indicato.

Considerando in particolare lo stato di gravidanza in corso.