Con l’inizio di asili e scuole si parte anche con le assemblee e con l’elezione dei rappresentanti di classe. C’è chi esclude a priori la possibilità di dare la propria disponibilità, chi è indeciso sul da farsi e chi, come me, pare abbia scritta in faccia “Non so dire di no”.

Cosa significa fare la rappresentante di classe? Cosa bisogna sapere prima di accettare? Quali sono le strategie da tenere presenti per non soccombere? Dall’alto della mia esperienza di rappresentante (sono 16 anni che lo faccio ininterrottamente), ecco cosa mi sento di dirvi

Chi è e cosa fa  la rappresentante di classe

La (o il ) rappresentante di classe, come dice la parola, è colei (o colui) che si fa portavoce dei genitori nei confronti di insegnanti e scuola stessa. È l’intermediario tra i genitori e gli organi collegiali (il collegio docenti) della scuola. Il suo compito principale (ciò che deve fare) è innanzitutto quello di essere il tramite tra i genitori e la scuola.

Cosa fa il rappresentante di classe in teoria?

  • partecipa alle assemblee di classe
  • informa i genitori delle iniziative della scuola e del collegio docenti
  • si fa portavoce di problemi, iniziative, proposte, necessità sia raccolte da parte dei genitori verso la scuola che, al contrario, da parte della scuola verso i genitori

Cosa fa il rappresentante in pratica?

Oltre a svolgere la funzione di portavoce tra scuola e genitori (e viceversa), il rappresentante di classe ha in realtà anche un’altra serie di incombenze che non gli spetterebbero per dovere, ma che in realtà è ormai abitudine delegare a questa figura. Quali? Eccone alcune

  • aiuta a organizzare le feste scolastiche (e anche in questo caso viene designato come tramite tra scuola e genitori)
  • compra i regali per maestre / scuola / professori e raccoglie i soldi
  • compra il materiale richiesto dalla scuola (e anche in questo caso fa la colletta)
  • fa collette varie per le diverse esigenze della scuola e della classe
  • è amministratore dei gruppi di whatsapp della classe

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Cosa sapere prima di dire di sì?

Andrete all’assemblea, la maestra farà la famosa domanda: «Chi si offre per fare il rappresentante di classe? »

Siete tentate di rispondere di sì perchè pensate che sia bello e importante dare il proprio contributo per l’educazione e la crescita dei vostri figli (io l’ho sempre pensata così)? Ecco cosa dovete sapere.

Tenete presente che vi si chiederà di fare tutto ciò che vi ho elencato sopra

Mettete in conto che vi si chiederà di tutto e di più (anche di partecipare al consiglio di istituto, alla commissione mensa, alla giunta scolastica e amenità simili)

Non è vero che fare la rappresentante di classe porti via poco tempo

Soprattutto per i primi anni di asilo e scuola primaria il tempo occupato è tanto e vi ritroverete a:

  • ascoltare le lamentele dei genitori (e sono tante, dal cibo della mensa all’insegnante che non sa fare il suo mestiere) e dar loro il giusto peso
  • organizzare feste scolastiche (con tanto di elenco di chi porta cosa e di ricerca della location)
  • cercare di trovare un accordo tra chi desidera fare regali stratosferici alle insegnanti e chi invece non ne vuole sapere di dare altri soldi per la scuola
  • fare la colletta per qualsiasi attività che costi o per i regali di compleanno comunitari (mi è successo anche questo)
  • rincorrere chi non si ricorda mai di consegnare soldi o comunicazioni varie entro il giorno giusto
  • fare avvisi e a gestire catene di avvisi che non vanno mai a buon fine
  • fare da ago della bilancia o da paciere tra chi pensa di avere la maestra peggiore del mondo e chi invece ritiene che sia l’insegnante migliore
  • cercare di far capire ad alcuni genitori che i problemi personali nei confronti della scuola non sono compito vostro e non devono diventare un problema dell’intera classe
  • moderare le chat di classe e cercare di educare i genitori a non inondare la chat di messaggi inutili h24
  • contribuire a realizzare mercatini solidali, recite dei genitori, camminate scolastiche (per anni ho avuto la mia casa piena di giocattoli usati consegnati dai genitori da rivendere al mercatino scolastico)

Quando dici di sì una volta, è difficile riuscire a dire di no per gli anni successivi

Se anche non ti candidi, ti votano lo stesso. (Mi hanno votata anche se assente all’assemblea) C’è una fetta consistente di genitori che non vede l’ora di poterti affibbiare questa patata bollente. Loro sono sempre troppo impegnati per potersene occupare ….

Prima di dire di sì, cerca di trovarti una amica con la quale condividere l’incombenza

Diciamo la verità, affrontare tutte queste incombenze con a fianco una amica, è tutta un’altra cosa rispetto al dover fare la rappresentante di classe con quella mamma che proprio non sopporti, o quella che non condivide le tue stesse posizioni e le tue proposte. Non è facile, credetemi.

Alla fine di tutto ciò temo che nessuna di voi abbia più voglia di fare la rappresentante di classe …. concludo quindi dicendo che non è facile, richiede tempo, pazienza e un po’ flessibilità. Ma è un’occasione per impegnarsi un po’ di più nell’educazione dei nostri figli, un’occasione per dare una mano, per stringere nuove amicizie (sì, perchè tra rappresentanti di classe può nascere anche una bella amicizia).

Chi di voi è rappresentante di classe? Cosa aggiungereste?