Attorno a un nome misterioso, Xanadu si raccoglie una comunità di lettori, ostinati.

Lettori ostinati perché se c’è una caratteristica che accomuna le varie anime adolescenziali è la caparbietà e la passione. Da ragazzi si è ostinati, testardi, forti. E i ragazzi di Xanadu difendono ostinatamente il piacere della lettura.

HAMELIN

Il progetto

Il progetto  Xanadu nasce per promuovere la lettura nelle scuole secondarie di primo e secondo grado e oggi coinvolge centinaia di insegnanti, bibliotecari e operatori culturali in tutta Italia.

L’anima e il soggetto promotore di Xanadu è Hamelin un’associazione culturale che nasce a Bologna nel 1996 e che fin dalla sua fondazione si è caratterizzata per i progetti educativi che promuovono diversi linguaggi espressivi: letteratura, fumetto, illustrazione e cinema.

XANADU

L’intervista

Per conoscere meglio Xanadu e la sua attività abbiamo intervistato Nicola Galli Laforest, responsabile area pedagogica dell’associazione Hamelin, perché noi di Blogmamma amiamo e sosteniamo la lettura sin dalla prima infanzia e ci sentiamo già un po’ parte di questa comunità di lettori ostinati.

I 5 libri imperdibili per gli under 10

Quali sono i 5 libri che dovrebbero assolutamente leggere i bambini prima dei 10 anni?

La scelta è dura ma sicuramente in ordine di età la cinquina dei titoli è composta da:

  • A caccia dell’orso, Michael Rosen – Illustrazioni di Helen Oxenbury, Mondadori Un’avventura familiare tutta basata sul ritmo, sui suoni, sulle emozioni.
  • Nel paese dei mostri selvaggi, Sendak Maurice, Babalibri Forse il più importante albo illustrato di sempre. Imprescindibile.
  • Mappe, Aleksandra Mizielinscy, Daniel Mizielinscy, Electakids Un atlante disegnato e sorprendente, per scoprire insieme flora, fauna, cultura, usi, e costumi di tutto il mondo.
  • Danny il campione del mondo, Roald Dahl, Salani Di Dahl andrebbe letto tutto, dagli 8 anni, ma questo titolo è meno noto di altri e strepitoso. Uno spassoso e dolcissimo rapporto padre-figlio.
  • Ascolta il mio cuore, Bianca Pitzorno, Mondadori Un anno scolastico memorabile, tra amicizie profondissime (al femminile), atti di coraggio e sfida agli adulti.

Come avvicinare i bambini alla lettura?

Non esistono ricette ma mi sento di dare alcuni consigli:

  1. Perché i bambini dovrebbero essere interessati alla lettura se per prime le persone che amano e che hanno intorno non lo fanno normalmente? Leggete per primi voi.
  2. Leggere con loro regolarmente, se i bambini sono piccoli; se sono grandi, lasciare il tempo per leggere. La lettura deve essere vissuta per quello che è, cioè un atto di intimità. E poi parlare dei libri. Confrontarsi, fare domande, rilanciare.
  3. Avere libri in casa: devono essere un elemento naturale della vita.
  4. Andare spesso in biblioteca, o in libreria, discutere su cosa li attira e perché, e lasciare che i bambini scelgano.
  5. Informarsi con persone esperte (ci sono tante riviste, blog…), regalare libri, e che siano adatti a quella che crediamo sia l’indole dello specifico bambino. La lettura è anche una cosa personale!

Voi da anni promuovete il fumetto come opzione di lettura, perché?

Il fumetto non è una lettura di serie B. E’ un altro linguaggio, con i suoi alti e i suoi bassi. E può dare moltissimo. Oltre ai classici Disney, naturalmente in Italia abbiamo i migliori autori del mondo, qualche nome importante del panorama internazionale come Marc Boutavant, Émile Bravo, Grazia Nidasio, Joann Sfar, Bill Watterson.

Libro digitale o libro cartaceo come vi schierate e se vi schierate?

Digitale-cartaceo: non ci siamo ancora specializzati nel digitale, ma non ne siamo troppo impauriti. Da un lato carta e schermo sono “solo” supporti, e l’importante è l’uso che se ne fa e quali contenuti passano.

Per esempio, nei nostri laboratori mischiamo sempre tutto: c’è il libro al centro, ma ci sono anche i fumetti, la musica, i film, i cartoni animati…

Dall’altro lato però non è vero che sono solo supporti, ma sono veri e propri linguaggi con caratteristiche specifiche, tutte da approfondire e sfruttare.

Va da sé che lo stare davanti ad uno schermo troppo tempo e troppo presto, e magari da soli per un bambino solo per liberare gli adulti da una responsabilità dell’accudimento non fa bene di sicuro…

Bookface

BOOKFACE XANADU

In questi giorni Xanadu per raccogliere voti per il proprio progetto sul Bando Che Fare ha lanciato l’iniziativa Bookface, in cui chiedono ai lettori di ogni età di fotografarsi con il libro che a 15 anni ha cambiato loro la vita e di condividerlo sui social network con l’hashtag #bookface. Se anche tu vuoi sostenere il progetto VOTA XANADU!