Che le nuove generazioni, i nativi digitali, abbiano una dimestichezza innata con il mondo della tecnologia è un dato di fatto. Che i due dispositivi Apple più desiderati e famosi del momento, iPhone e iPad, siano semplicissimi da utilizzare è un’altra certezza. Ho visto coi miei occhi un bimbo di due anni che guardava le foto sull’iPhone di suo papà: le scorreva con le dita e zoomava senza problemi. Sono rimasta a bocca aperta!

E’ di questi giorni una serie di articoli apparsi sul web che raccontano di come l’iPad possa essere tranquillamente utilizzato anche da bambini di due anni. Lo mostrano anche dei video, che vi riportiamo.

Nel primo vedete un bimbo, Bridger Widson, che viene ripreso mentre esplora l’iPad che il papà gli ha consegnato. Non sappiamo se abbia avuto qualche dritta dal genitore, ma è comunque impressionante come riesca a riconoscere le icone che gli interessano e la sicurezza con la quale sfoglia le pagine.

Il papà di questo bimbo sostiene che da quando ha permesso al piccolo di giocare con l’iPad la capacità di parlare, di capire ciò che gli viene detto e anche la coordinazione occhio – mano sono migliorate velocemente.

Non sappiamo se tutto ciò sia avvenuto grazie all’iPad o meno. Ciò che certamente si può affermare è che l’estrema semplicità di utilizzo, vicina a ciò che è il modo di scoprire la realtà e di interagire con essa dei bambini in età prescolare, permette a questi dispositivi di diventare un valido strumento di apprendimento.

Certo, come tutto ciò che è tecnologia, dalla televisione al pc, dai videogiochi allo smartphone, anche l’iPad non dovrebbe sostituire genitori e insegnanti nell’avventuroso compito di educare i bimbi.

Ecco un altro video,  una bambina che, giocando per a prima volta con l’iPad e una sua applicazione impara a mettere insieme alcune lettere per formare il nome della figura mostrata. Il tutto, se è vero ciò che indica il video, a due anni e mezzo.

E’ chiaro, quindi,  che dispositivi come iPhone e iPad, rispetto anche ai loro diretti concorrenti, sono molto più intuitivi e adatti anche ad un pubblico di piccoli.  Vi basti pensare che negli Stati Uniti sono stati il regalo di Natale più richiesto dai bambini tra i 6 e i 12 anni.

Anche per questo sono tantissime, ben fatte e molto apprezzate, le applicazioni ideate per i piccoli.

Utilizzati con il dovuto buon senso, anche questi nuovi must tecnologici possono contribuire allo sviluppo dei nostri figli. Ma non pretendiamo che ci sostituiscano!

Una bella gita insieme a vedere la realtà che ci circonda e a dare il nome alle cose è molto più stimolante, secondo me. Voi cosa ne pensate?

Fonte:

technologizer.com

9to5mac.com

ipadshouse.com

childmode.com

fastcompany.com

newstatesman.com

blog.bt-store.com