L’acetone è un disturbo del metabolismo molto frequente nei bambini. Compare in modo improvviso accompagnato da alito cattivo, febbre alta, mal di testa, vomito, ma passa in poco tempo. Si cura soprattutto con una dieta alimentare specifica.

Qualche giorno fa il mio bambino di 3 anni e mezzo, che di solito ai pasti si mangia il tavolo, a cena non vuole mangiare e addirittura si addormenta nel suo letto alle 8.10 di sera, un vero evento, considerando la sua difficoltà a fare la nanna prima delle 22.30.

Penso che sia solo una forte stanchezza accumulata nell’ultimo periodo, visto che inizia a saltare il pisolino del pomeriggio, senza però addormentarsi prima la sera.

Invece dopo due ore si sveglia tutto sudato, la testa bollente, due occhiaie viola sotto gli occhi come non avevo mai visto, e febbre a 39; dice di avere mal di testa e forte mal di pancia, ha tutta la lingua bianca, di lì a breve ha un conato di vomito come se gli si stappasse lo stomaco. Passato tutto si riaddormenta, ma la notte è agitata e al mattino ancora 39 di febbre.

Lo porto dalla pediatra e dopo uno stick delle urine la diagnosi è certa: è acetone, signora!

Ne avevo sentito parlare tante volte, ma non lo conoscevo molto bene: ora ho scoperto che si tratta di una disfunzione del metabolismo, molto frequente nei bambini fra i 3 e i 4 anni (ci siamo), per cui l’organismo inizia a metabolizzare i grassi, in assenza di zuccheri, fonte pricipale di energia per il nostro corpo.

Questo processo produce delle sostanze chiamate corpi chetonici tra cui l’acetone (e infatti il disturbo viene detto anche chetosi). È una sostanza volatile che viene eliminata con la respirazione liberando il suo tipico odore dolciastro come di frutta marcia, quello che si sente uscire dalla bocca del piccolo (alito acetonemico).

Ho pensato allora che il mio bambino probabilmente ha bruciato troppa energia e mangiato cose sbagliate ultimamente, possibile visto il susseguirsi di feste di compleanno a base di pizzette, patatine e caramelle di ogni genere (ma lo sapete quanto è difficile impedirgli di mangiarne troppe, vero? Per non parlare di tutte quelle che gli danno alla materna per premiare i bambini e tenerli buoni).

Insomma, la febbre si è presentata ancora a 39 gradi nel primo pomeriggio, e gli ho somministrato ancora tachipirina, ma poi, iniziando lui a riprendere a mangiare, la cosa si è risolta, tanto che il mattino dopo è tornato alla materna in piena salute.

Però ora bisogna tenere sotto controllo l’alimentazione per un paio di giorni: la pediatra dice di puntare molto sulle verdure, eliminando per un po’ latte, latticini e carne rossa. Alcune mamme mi hanno parlato della Coca Cola come rimedio della nonna, in caso di vomito soprattutto, ma ho preferito evitare.

Dal sito www.mammaepapa.it vi riporto un’interessante lista degli alimenti utili a prevenire l’insorgenza di acetone e quelli che invece sarebbe meglio evitare, perché troppo grassi:

Alimenti permessi

  • Latte parzialmente scremato o latte scremato
  • Yogurt magro
  • Pane
  • Fette biscottate
  • Marmellata
  • Miele
  • Frutta
  • Camomilla
  • Acqua
  • Succhi di frutta
  • Pasta,
  • Riso
  • Semolino
  • Brodo vegetale
  • Carni bianche come pollo, vitello, coniglio, tacchino ai ferri o lessati
  • Pesce
  • Verdure di qualsiasi tipo lessate, cotte a vapore o crude
  • Legumi
  • Olio extravergine di oliva

Alimenti proibiti

  • Latte intero
  • Yogurt intero
  • Gelato
  • Burro
  • Cioccolata
  • Biscotti frollini
  • Brioches
  • Merende confezionate
  • Carni rosse
  • Salumi
  • Insaccati
  • Uova
  • Formaggi
  • Fritti
  • Maionese
  • Panna
  • Crema
Fonte immagine: www.blogosfere.kidzone.it