Da un po’ di giorni, un video shock mostrato da tutti i telegiornali e diffusissimo anche sul web, ha mostrato in modo crudo e orrendo i maltrattamenti che venivano commessi sui bimbi di un asilo da parte di chi avrebbe dovuto, invece, vigilare su di loro: le maestre.

All’interno di un asilo nido di Pistoia, due “maestre” usavano quotidianamente maltrattare (ma in questo caso il termine è riduttivo), piccoli indifesi che i genitori affidavano alle loro cure. La denuncia è stata fatta ad agosto da parte di un genitore insospettito dai comportamenti piuttosto strani della sua bambina che frequentava l’asilo. Le indagini sono partite immediatamente e sono state installate delle telecamere a circuito chiuso all’interno dell’aula in cui i bambini trascorrevano la maggior parte del tempo. Il contenuto delle immagini che gli inquirenti si sono trovati a visionare è raccapricciante.

Il video è stato mostrato ai genitori che ne hanno fatto richiesta e la loro reazione è stata dolorosa, sconcertante. Personalmente, non sono riuscita a visionare il video per intero: pochi secondi mi hanno sconvolta. Le due, Anna Laura Scuderi ed Elena Pesce, sono state arrestate e dal carcere gridano aiuto perché sono state coperte da insulti e sputi da parte delle altre detenute. La giustizia farà il suo corso e punirà, spero in maniera dura, entrambe.

A quanto pare, però, in città era risaputo che in quell’asilo si usavano le maniere forti, è possibile che nessun genitore abbia sporto denuncia? È possibile che nessun genitore si sia accorto di niente? Delle violenze così efferate devono pur lasciare dei segni su un corpo delicato e fragile come quello dei bambini, che a volte si graffiano con le loro stesse mani.

Penso che i bambini hanno bisogno non solo di cure materiali, ma soprattutto di essere ascoltati, compresi. Anche se piccoli, i bambini sanno farsi capire e, secondo me, i genitori non li hanno capiti fino in fondo. Forse è una riflessione che non tutti accoglieranno e mi scuso se ha turbato qualcuno di voi.

Sono vicina col cuore a tutte le famiglie che stanno vivendo questo incolmabile dolore e spero che le istituzioni siano in grado di dare loro il giusto sostegno.

Immagine: www.euronews.it