Oggi è il 2 novembre, giorno in cui si ricordano le persone che ci hanno lasciati. Che si abbia la fede o no, in questo giorno il pensiero e il cuore vanno a tutti coloro a cui abbiamo voluto bene e che ci hanno voluto bene e che ora non sono più con noi. E in questi giorni si visitano di cimiteri per portare un fiore, una preghiera, una carezza, una parola sulla tomba dei nostri cari. La domanda che si pongono tante mamme è se sia il caso portare i bambini al cimitero oppure no. 

Io non sono psicologa e neanche pedagogista, ma voglio solo raccontarvi la mia opinione da mamma che ha i figli adolescenti. 

Cosa ho fatto io? Quale è stata la mia esperienza riguardo al portare i bambini al cimitero?

Parto da una premessa: io da bambina sono sempre andata a trovare i miei nonni al cimitero. Almeno una volta all’anno si organizzava la gita per andare. Non sono mai stata traumatizzata dall’esperienza, anzi. Era l’occasione per scoprire di avere anche dei bisnonni, dei parenti dai nomi e dai volti sconosciuti. A ognuno di loro si diceva una preghiera, si portava un fiore. E poi si concludeva la giornata al ristorante tutti insieme.

I miei figli hanno la fortuna di aver passato l’infanzia con tutti i nonni vivi e attivi e il giro di novembre ai cimiteri non lo hanno fatto. Ma ogni volta che c’è stata l’occasione, siamo andati insieme a salutare chi ci aveva lasciati. Le mamme di un paio di amichetti, una zia tanto amata.

Li ho portati accompagnandoli, senza forzature ma senza troppe paure che potessero rimanere colpiti negativamente. E ci sono stati con serenità, con quella stessa serenità che avevo io quando andavo a trovare i nonni al cimitero.

portare bambini al cimitero

Cosa ne penso, quindi riguardo al portare i piccoli al cimitero?

Penso che innanzitutto, come in ogni cosa, ognuno debba guardare suo figlio e ascoltare ciò che gli dice. Sembra banale, ma non lo è.

Il vostro bimbo vi chiede di poter salutare i nonni che sono morti? Con serenità scegliete un momento in cui non ci sia confusione e portatelo, anche non il 2 novembre. Se avete fede raccontategli che lì vedrà solo il luogo dove c’è il corpo del nonno, ma che la sua anima è in Cielo, pronta a vegliare su di lui. Fategli portare un fiore, o un bigliettino, o un disegno. Lasciate che abbia i suoi tempi, senza forzarlo ma senza aver paura che possa vivere qualcosa di negativo.

La visita al cimitero per i bambini può essere, come lo è stato per me, l’occasione per tornare indietro nel tempo e scoprire che oltre al papà e ai nonni ci sono stati dei bisnonni, dei trisavoli, dei prozii. Conosco bambini che sono arrivati a 10 anni senza neanche sapere cosa sia un cimitero. I nostri sono tempi strani, si festeggia Halloween, ma si censura la morte. Portateli, raccontando loro con serenità cosa andate a vedere e a fare. Se non siete serene voi, però, non lo saranno neanche loro. 

E se invece vedete che il vostro bambino non se la sente di andare a trovare il nonno o la nonna al cimitero? Provate a indagarne il perchè, ma non forzatelo. Cercate di rassicurarlo, ma state ai suoi tempi. Arriverà il momento, meglio non obbligarlo.

Questo è ciò che da mamma con un po’ di anni di esperienza e da zia di molti nipoti mi sento di consigliarvi. E voi cosa avete fatto, avete portato i bambini al cimitero sì o no? Raccontateci le vostre esperienze