Abbiamo parlato recentemente di bullismo. Nella sola provincia di Milano si contano, tra vittime e carnefici, oltre centomila ragazzi. E si cercano modalità per curare le vittime: una di queste, avviata presso uno degli ambulatori di Pediatria dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, prevede che la guarigione passi attraverso la scultura. Spiega il primario del dipartimento materno infantile Luca Bernardo, tra i promotori del progetto, intervistato dal Corriere della Sera, che i bambini in cura si trovano a modellare materiali duttili “che una volta cotti ad alte temperature diventano durissimi“. Allo stesso modo riusciranno a trasformarsi da “adolescenti fragili” in “giovani forti e resistenti“. Chi fosse interessato può rivolgersi allo 02/63632903.

In Gran Bretagna invece si pensa a come prevenire il fenomeno: la condotta “deviante” dei ragazzi sarà punita con una sanzione da 50 a 100 sterline, fino a mille sterline per i casi più gravi. Sarà inoltre introdotta la detention, una specie di arresto scolastico in un’aula di isolamento. Qui alcune scuole stanno assumendo, al posto dei supplenti, buttafuori, ex militari e professionisti della sicurezza, che con la loro mole imponente possano esercitare una sorta di crowd control e tenere a bada orde di giovani scatenati, a discapito anche della qualità dell’insegnamento.

Si tratta di misure drastiche, giustificate dalle difficoltà che in Gran Bretagna sempre più spesso gli insegnanti incontrano nel mantenere l’ordine in classe. Voi cosa ne pensate? Credete che anche in Italia si vada in questa direzione? E come trovate l’iniziativa dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano per curare le vittime del bullismo?

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