Come sarebbe la vostra vita se aveste deciso di essere child free? Più vicina al concetto generale di libertà? Piena di tutto ciò che avreste sognato di fare e che invece non siete riuscite a provare perchè siete diventate mamme? Vuota e triste senza i sorrisi dei vostri bambini? Chi di noi mamme non ha pensato per un secondo a come sarebbe stata la sua vita senza pannolini-pappe-pianti-nanne-sorrisi e amenità simili? Chi non ha detto almeno una volta la fatidica frase “ma chi me l’ha fatto fare?”

Le gioie della maternità sono tante, ma altrettante sono le fatiche. Scegliere di fare famiglia e di arricchirla con dei bambini  comporta anche qualche sacrificio. Ecco perchè ci sono anche donne che con serenità decidono che quei sacrifici non li vogliono affrontare, che non si sentono portate per essere mamme e che preferiscono trascorrere una vita child free. Se n’è parlato già a lungo e sono stati scritti libri di successo sull’argomento, in ultimo questa estate il Times ha dedicato una copertina all’argomento.

Cosa spinge una donna a prendere la decisione di fare a meno della maternità? Possono essere tanti i motivi, vediamone alcuni:

  • desiderio di libertà: l’idea che avere un figlio possa interferire sui propri progetti di vita, da quelli professionali a quelli più personali, porta alcune donne a pensare che si possa continuare a fare ciò che si desidera solo se non si ha l’incombenza di crescere un figlio. Un bimbo ti stravolge la vita e alcune donne non sono pronte ad affrontare ciò…
  • paura di cambiamenti troppo drastici nel proprio corpo: l’arrivo di un bambino non cambia soltanto la vita di una donna, ma spesso anche il corpo. Chi ha il culto dell’aspetto esteriore può essere frenato da una gravidanza.
  • poco amore verso i bambini: ci sono donne che non solo non sentono l’istinto materno, ma i bimbi proprio non li possono sopportare. Chi dei bambini vede solo l’aspetto fastidioso, chi  tendenzialmente evita luoghi, feste e amicizie piene di pargoli, rientra in questa categoria.
  • come al solito anche in questo caso c’è chi accampa motivazioni “ecologiste”: siamo troppi in questo pianeta e un po’ di sana regolazione delle nascite fa solo bene alla sostenibilità.

Io penso che non si possa parlare unicamente di vita kids free perchè quello a cui si rinuncia non sono solo dei nanetti urlanti, ma la possibilità di avere un legame inscindibile con altri uomini e altre donne. Perchè quei piccolini che ci cambiano il corpo, che non ci permettono di fare vacanze cool, che frenano la nostra ascesa professionale insieme a noi diventano grandi e insieme a noi costruiscono la loro e la nostra vita.  Voi cosa ne pensate?