Sul nostro sito puoi trovare delle risorse utili a calcolare la data del concepimento.
Contatori che ti permettono di scoprire in quale settimana di gravidanza ti trovi.
I contatori
Come calcolare la data del concepimento con il contatore
Perché calcolare la data del concepimento
La definizione precisa della data del concepimento è importante per diversi aspetti:
– la corretta valutazione della crescita fetale nel corso della gravidanza (si potrebbe rischiare di considerare in ritardo di crescita un bambino che invece è solo stato concepito più tardi o viceversa);
– l’assistenza al momento del parto. Il parto può avvenire al termine delle 40 settimane ma mai oltre le 42 settimane quando, se il travaglio non insorge spontaneamente, il parto viene indotto.
Conteggio “fai da te”
Il calcolo del concepimento può essere fatto anche da voi applicando la Regola di Naegele:
si aggiungono sette giorni e si sottraggono tre mesi alla data dell’ultima mestruazione.
Per esempio:
Se il primo giorno dell’ultima mestruazione è stato l’11 gennaio, aggiungendo 7 giorni si arriva al 18 gennaio; se andiamo indietro di tre mesi arriviamo al 18 ottobre: e quella sarà la data presunta del parto.
Il Regolo Ostetrico per calcolare data del concepimento
Anche il Regolo Ostetrico, il calendario circolare noto anche come “ruota della gravidanza” usato dai ginecologi per calcolare l’epoca gestazionale e conseguentemente la data del parto si basa sulla data dell’ultima mestruazione.
Se il ciclo mestruale è regolare la data presunta del parto (che corrisponde alla 40esima settimana di gravidanza) ha un margine di errore, in una gravidanza fisiologica – priva cioè di complicazioni – di circa 15 giorni.
Come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS):
la durata della gestazione è misurata a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione normale. L’età gestazionale viene espressa in giorni completi o settimane complete.
L’età gestazionale viene quindi misurata basandosi sulla mestruazione (età mestruale), e non sul momento di concepimento (età concezionale) che invece si presume essere successiva di circa due settimane.
Per calcolare quindi la data presunta del parto si contano 280 giorni (40 settimane) dalla data del primo giorno dell’ultima mestruazione, con un margine in più o in meno di 15 giorni.
Gruppi di età gestazionale
I gruppi di età gestazionale riconosciuti dall’OMS sono:
- pre-termine: meno di 36 settimane complete (ossia meno di 259 giorni)
- termine: dall’inizio della 37° fino alla 41° settimana completa (ossia da 259 a 293 giorni). In Italia invece vengono considerati bambini a termine quelli che abbiano già compiuto la 37° settimana completa di gestazione (265 giorni)
- post-termine: dall’inizio della 42° settimana completa o più (ossia 294 giorni o più).
Attendibilità del calcolo del concepimento
Le date ottenute con i calcolari, con il Regolo Ostetrico oppure con la Regola di Naegele sono tanto più attendibili quanto:
– è certa la data del primo giorno dell’ultima mestruazione
– se il ciclo mestruale era regolare
– se la durata del ciclo non superava i 35 giorni.
Inoltre, utilizzare la pillola anticoncezionale nei tre mesi che precedono l’ultima mestruazione aumenta la probabilità che la stima dell’età mestruale sia poco precisa.
Ecografia per calcolare settimane di gestazione
Per essere più sicuri, la datazione della gravidanza viene sempre valutata durante la prima ecografia che si fa tra la decima e la dodicesima settimana di gestazione.
la misurazione di alcuni parametri fetali ci permette di confermare la corrispondenza o meno tra l’epoca calcolata in base all’ultima mestruazione e l’effettivo livello di sviluppo raggiunto dal feto.
A maggior ragione ci si affiderà alla valutazione ecografica della datazione nei casi in cui non si conosca con certezza la data di inizio delle mestruazioni.