Attaccare correttamente il neonato al seno è importante. Un attacco scorretto è infatti spesso causa di dolore al capezzolo, screpolature, ragadi, ma anche di un nutrimento insufficiente al bambino. La prima cosa da osservare è che il bimbo venga attaccato quando spontaneamente spalanca la bocca, in modo da accogliere bene tutto il capezzolo con l’areola (o almeno buona parte).

Le labbra e le guance infatti hanno il compito di stimolare, tramite il tipico movimento del “poppare”, i dotti che si trovano allocati ai bordi dell’areola, tutto intorno al capezzolo. La lingua avvolge strettamente la parte inferiore del capezzolo e dell’areola e con un movimento ritmico su e giù ha la funzione di spremere il latte. Le labbra sono rivolte verso l’esterno, bene aperte, e partecipano del movimento di tutta la bocca. Per il bambino appena nato succhiare il seno non è solo nutrimento, ma un’esperienza multisensoriale piacevole, che coinvolge contemporaneamente gusto, vista, tatto e olfatto.

Quando staccherete il bimbo dopo una lunga poppata, noterete che tutto il capezzolo ha preso una forma insolita, allungata (che regredisce dopo un paio di minuti dalla poppata!). Nella bocca del bimbo, la punta del capezzolo entra quindi molto profondamente, quasi all’entrata della gola. E’ stupefacente come il seno prenda esattamente la bocca del bambino, che con il suo movimento stimola tutta la porzione dell’areola. Nella parte profonda della bocca, questo movimento, la particolare posizione della lingua attorno alla parte inferiore del seno e soprattutto la perfetta aderenza del seno alle pareti della bocca, permettono di creare un “vuoto” che aiuta il bimbo nell’estrazione del latte (come una ventosa).

Da questa descrizione capiamo immediatamente che il bambino è ben attaccato se: 1) ha in bocca bene tutto il capezzolo e buona parte almeno dell’areola; 2) muove tutta la bocca con un movimento ritmico, che interessa le guance e non solo le labbra; 3)il naso ed il mento del bimbo sono appoggiati al seno; 4)non si sentono “schiocchi” (in questo caso vorrebbe dire che c’è dell’aria nella bocca e quindi non si è ben creata la ventosa).

Viceversa, indicatori di uno scorretto attacco sono: 1)bocca non completamente aperta; 2)il bimbo sta succhiando solo il capezzolo, ma non l’areola (è fuori dalla bocca); 3) naso e mento sono distanti dal seno; 4) il seno è dolorante.

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