La curva glicemica (OGTT) o test di tolleranza al glucosio è un esame finalizzato a controllare che l’organismo smaltisca bene gli zuccheri.

Perché si fa la curva glicemica in gravidanza

Durante la gravidanza può capitare che il metabolismo della futura mamma non riesca a produrre sufficienti quantità di insulina (ormone che consente di trasformare il glucosio in energia).

Il suo organismo va quindi incontro ad un innalzamento della concentrazione di zuccheri nel sangue (glicemia), con possibili rischi sia per la mamma che per il bambino.

L’esame della curva glicemica permette di diagnosticare con tempestività la presenza di alterazione del metabolismo degli zuccheri e scongiurare e/o controllare la presenza del diabete gestazionale.

Questo disturbo influisce sullo sviluppo del feto. L’iperglicemia della futura mamma ha come conseguenza anche il passaggio eccessivo di zuccheri al piccolo. Con la conseguenza che il peso del feto aumenta in maniera eccessiva. Le donne che soffrono di diabete gestazionale, infatti, partoriscono frequentemente neonati con peso superiore a 4 chilogrammi.

Quando fare la curva glicemica

Per scongiurare la presenza del diabete gestazionale  il ginecologo fissa di solito tra la ventiseiesima e la ventottesima settimana di gestazione  l’esame della curva glicemica.

Se però c’è un aumento di peso eccessivo nella neomamma oppure si è già in presenza di diabete o in famiglia ci sono persone che ne soffrono questo esame viene anticipato tra la sedicesima e la diciottesima settimana di gestazione.

Come si esegue la curva glicemica in gravidanza

Il test della curva glicemica è molto semplice.

Prima dell’esame viene prelevato un campione di sangue dal braccio della mamma e viene così rilevata la concentrazione di zuccheri a digiuno: la glicemia basale.

Alla paziente viene quindi chiesto di bere un liquido contenente una quantità prefissata di glucosio (di solito 75 grammi).

Successivamente vengono eseguiti nuovi prelievi:

  • a un’ora dall’assunzione della soluzione
  • a due ore dall’assunzione della soluzione

I valori di riferimento

Sulla base della concentrazione di zuccheri nel sangue della futura mamma viene stabilita o meno la presenza del diabete gestazionale.

I valori  della glicemia considerati nella norma:

  • prima dei pasti: inferiore a 92 mg/dl
  • 1 h dopo i pasti: non oltre 180 mg/dl
  • 2 h dopo i pasti: non oltre 153 mg/dl

Come prepararsi alla curva glicemica

La curva glicemica è un esame semplice e non invasivo.

L’unico fastidio può derivare dal sapore molto dolce della soluzione glucosata, che nei pazienti più sensibili può indurre nausea.

Poiché occorre essere a digiuno da almeno 8 ore viene di solito eseguito al mattino presto.

Cosa fare in caso di diabete gestazionale?

Nel caso in cui la curva glicemica dovesse rivelare la presenza di diabete gestazionale, l’autocontrollo della glicemia diventerà per la futura mamma una pratica quotidiana.

Un rito che accompagnerà tutta la gravidanza.

La futura mamma effettuerà il controllo della glicemia pungendosi il polpastrello con un apposito pungidito indolore prima e dopo i pasti.

Idealmente il livello di glucosio nel sangue deve rimanere entro questi valori:
– prima dei pasti = 65-90 mg/dl
– 1 h dopo i pasti = non oltre 140 mg/dl
– 2 h dopo i pasti = non oltre 120 mg/dl

La mamma dovrà seguire per tutta la gravidanza una dieta sana ed equilibrata e solo se necessario assumere dei medicinali per mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue.

Al momento del parto o nelle settimane a seguire il diabete gestazionale scomparirà autonomamente.