Una delle più frequenti preoccupazioni delle mamme è che il proprio bambino non assuma latte sufficiente. Dal momento che il seno, a differenza del biberon, non offre una modo visibile per verificare la quantità di latte che il neonato, quali sono i modi in cui è possibile verificare che la nutrizione si sufficiente?

Se avete dei dubbi se il vostro bimbo mangi a sufficienza, di seguito diamo alcuni consigli per controllare (evitando la doppia pesata)

In primo luogo il primo modo per garantire al proprio neonato un’alimentazione adeguata è permetttergli di attaccarsi al seno ogni qualvolta lo desideri, senza ricorrere al ciuccio per procrastinare il pasto. Se avete il dubbio che il bambino non mangi a sufficienza, attaccate il bambino spesso: incrementare il numero di poppate, infatti, significa incrementare la produzione di latte e quindi poterne offrire di più al proprio piccolo.

Il  più semplice modo per verificare quanto “entra” è verificare quanto “esce”.  Dopo i primi giorni di vita, in cui i ritmi si assestano, un bambino dovrebbe scaricarsi almeno due volte al giorno e bagnare di pipì almeno cinque pannolini. Le deiezioni di un bambino alimentato al seno sono normalmente “giallo-oro”, talvolta tendenti al verde per via dell’ossidazione, e di consistenza cremoso-liquida. il bambino si scarica senza sforzo. Invece sono preoccupanti le feci di consistenza dura, a palline, eliminate con sforzo, segno che il bambino non assume sufficienti liquidi e che quindi dovrebbe ingerire più latte (non è necessario dare ai bambini ulteriori liquidi se è alimentato correttamente al seno).

In secondo luogo, la crescita. Non vi sono regole univoche, tuttavia il calo fisologico dovrebbe essere recuperato in massimo due settimane e poi la crescita del neonato non dovrebbe mai essere inferiore a 130 grammi a settimana, per le prime settimane di vita. consultate il pediatra se il bambino cresce meno di così, ed inoltre se non dimostra di essere vivace e tonico.

Il pianto del bambino è invece un indicatore relativo. Vi sono bambini che devono essere stimolati perchè mangino adeguatamente perchè tendono invece a dormire molto, ed altri che pur mangiando adeguate quantità di latte si dimostrano continuamente desiderosi di venire attaccati ed in generale dormono poco. Ogni bambino prende i suoi ritmi in modo individuale, se la crescita avviene in modo regolare e costante il pianto probabilmente non è dovuto a fame. Ci sono degli utili suggerimenti , a questo proposito, per riconscere il pianto da fame: li vediamo il prossimo venerdì.

www.corsipreparto.com