Non vi è mai capitato di avere tanto di quel sonno e invece di crollare nel preciso momento in cui si appoggia la testa sul cuscino, ci si rigira nel letto non riuscendo ad addormentarsi mentre i minuti trascorrono inesorabili fino a quando il pargolo reclama la sua poppata notturna o non riesce a dormire, o ha fatto un brutto sogno?

Nel frattempo si è provveduto ad eliminare tutti i possibili eccitanti, come la caffeina, l’alcool e la nicotina, ma ancora nulla. Forse potreste aver bisogno di un aiuto extra, sia questo un bicchiere di latte caldo, una tazza di camomilla, o anche, come ultima spiaggia, un sonnifero da banco (ma solo se non siete in stato di gravidanza o allattamento). In ogni caso chiedete sempre consiglio al vostro medico.

Dunque oggi vediamo qualche consiglio per poter affrontare l’insonnia da neo-genitori con qualche aiuto extra 😉

Latte caldo
Adorato da bambini e genitori, il latte caldo, bevuto prima di andare a letto, è un vecchio rimedio per dormire. Per quanto i benefici possano essere puramente psicologici, è appurato che l’aminoacido l-triptofano (che si trova nel latte e in altri cibi come il tacchino) favorisce il sonno alzando il livello di serotonina nel cervello. Una goccia di estratto di vaniglia nel latte caldo può aiutare a rendere quest’ultimo più gustoso.

Medicine a base di erba
Le medicine a base di erbe si trovano sotto forma di pianta fresca o secca, di pillole, di tinture e di polveri. Le erbe, considerate alternative naturali a certi farmaci, sono per lo più sicure, anche se in alcuni casi possono essere troppo efficaci e addirittura tossiche. Per questo motivo, prima di prendere qualunque rimedio a base di erbe, da solo o in combinazione con altre erbe e farmaci, è importante consultare il proprio medico, soprattutto se state allattando. Inoltre, poiché la qualità delle erbe cambia a seconda di chi le produce, chiedete a un esperto di consigliarvi una marca specifica.

Camomilla
La nonna era probabilmente una grande fan della camomilla. Alcuni studi hanno dimostrato che la camomilla ha un effetto sedativo e viene usata come calmante intestinale in caso di indigestione, flatulenza, spasmi e infiammazioni.

Luppolo
Il luppolo essiccato, assunto in pillole, è un rimedio tradizionale contro l’insonnia e le situazioni di stress. Questa sostanza presente nella birra può anche essere somministrata in forma di tonico o di estratto in capsule.

Lavanda
Gli aromaterapisti amano la lavanda. Potete spruzzare l’olio di lavanda sul cuscino o metterlo nell’acqua calda del bagno con un po’ di melissa che ne smorzi il profumo dagli effetti sedativi. Attenzione: non tutte le lavande sono tranquillizzanti. In particolare state attente alla lavanda spagnola (o stigadosso) che può addirittura essere stimolante.

Melissa
Conosciuta anche come erba cedrina, la melissa è un sedativo e un calmante intestinale spesso usato in combinazione con altre erbe dalle proprietà simili. Aggiungete 2 o 3 cucchiai di melissa essiccata a una tazza di acqua calda e lasciate in infusione per 5-15 minuti, per ottenere una squisita bevanda calmante.

Valeriana
Considerata un sedativo efficace e affidabile, la valeriana può aiutare ad alleviare l’insonnia e l’irritabilità nervosa. Non dà dipendenza e nessun tipo di effetto collaterale. Mettete 2 o 3 gocce di tintura madre di radice di valeriana fresca (o 1 o 2 cucchiai di radice di valeriana essiccata) in acqua calda al momento di andare a letto. Se l’aroma non vi piace, provate la versione in capsule.

Antistaminici
Gli antistaminici sono gli ingredienti base della maggior parte dei farmaci anti-insonnia. Non danno assuefazione, ma tra i potenziali effetti collaterali ci sono intontimento, secchezza delle fauci e sonnolenza il giorno successivo. Le donne incinte e quelle che allattano devono chiedere consiglio al proprio medico prima di assumere questi farmaci.

Melatonina
La melatonina è un ormone naturale, spesso reclamizzato come cura per il jet lag e l’insonnia, reperibile in molti supermercati e farmacie nella forma naturale e sintetica (in genere estratta da pecore). Della sua sicurezza, degli effetti collaterali, dell’interazione con gli altri farmaci e delle conseguenze a lungo termine si sa ancora poco. Per tutti questi motivi, le donne che stanno cercando di avere un figlio, sono nel periodo di gravidanza o nel periodo dell’allattamento non dovrebbero assumerla.

Fonte: momentimagici.com

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