Il presepe vivente è una delle tante tradizioni che precedono il Natale e che spesso vengono organizzate da oratori, scuole, asili. Un classico delle recite e delle feste natalizie, questa drammatizzazione della nascita di Gesù è anche un modo per vivere a pieno la magia del Natale e il suo vero significato. Sei alla ricerca di un copione per presepe vivente da fare con i bambini? Ecco una idea dalla quale prendere spunto
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Copione per presepe vivente da fare con i bambini di asilo e scuola primaria
Questo copione non ha molte parti recitate e può essere un utile canovaccio per realizzare recite di Natale con i bambini della scuola primaria, ma è adattabile per quelli più piccoli.
Quali sono i personaggi nel copione del presepe vivente?
- Narratore: il narratore può essere un bimbo o un adulto. Lo si può vestire da pastore, o lasciarlo “neutro”
- Maria
- Giuseppe
- Angelo
- Pastori (si possono avere più pastori)
- Re Magi (Gaspare, Melchiorre, Baldassarre)
- Bambino Gesù
- Coro di Angeli (opzionale)
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Testo del presepe vivente diviso in atti
Il presepe vivente può iniziare con una canzone natalizia, o anche solo con una semplice introduzione letta dal narratore.
Introduzione:
Narratore: Cari amici, oggi vi voglio raccontare la storia di un bambino speciale, che è nato a Betlemme per portare pace e amore nel mondo. Ogni anno il Natale ci ricorda di questo bambino, e di quella magica notte.
Atto I: L’Annuncio a Maria
(Maria e Giuseppe al centro del palco)
Narratore: In una città chiamata Nazareth, viveva una giovane donna di nome Maria e il suo promesso sposo Giuseppe. Un giorno, un angelo apparve a Maria e le portò un messaggio speciale.
Angelo: “Non temere, Maria! Sarai madre di un bambino speciale, Gesù, il Figlio di Dio.”
Narratore: Maria rimase stupita di quel saluto e rispose
Maria: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”
Atto II: Il Viaggio a Betlemme
(Maria e Giuseppe si dirigono verso Betlemme)
Narratore: Si avvicinava il momento della nascita di Gesè. Maria e Giuseppe, obbedienti al decreto di Cesare Augusto che aveva indetto un censimento, si misero in viaggio verso la città di Betlemme. Ma le strade erano piene, e i posti nelle locande erano esauriti. Maria era stanca e Giuseppe preoccupato.
All’ennesimo rifiuto, il propretario di una locanda indicò una grotta usata come rifugio dai pastori. Maria e Giuseppe decisero di passare la notte lì
Atto III: La Nascita a Betlemme e l’annuncio ai pastori
(Maria e Giuseppe trovano rifugio in una stalla)
Narratore: In una modesta stalla a Betlemme, riscaldati dal bue e dall’asinello, Maria diede alla luce il piccolo Gesù.
Nei campi intorno alla grotta c’erano dei pastori che vegliavano il loro gregge. Un angelo apparve loro con un annuncio gioioso.
Angelo: “Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia.”
Atto V: L’Adorazione dei Pastori
(Pastori si avvicinano alla stalla)
Narratore: I pastori si diressero verso Betlemme, seguendo la luce di una stella. Con umiltà, adorarono il bambino Gesù, portando doni semplici.
Atto VI: L’Arrivo dei Re Magi
(Re Magi seguono la stella e portano doni)
Narratore: anche da terre lontane, tre saggi Re Magi, seguendo una stella luminosa, arrivarono per adorare il piccolo re portando in dono oro, incenso e mirra.
Conclusione:
Narratore: E così, in questa notte magica di Betlemme, la nascita di Gesù ha portato speranza, amore e luce nel mondo. Possa la storia del Primo Natale portare nei cuori di tutti serenità e pace.
Coro: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà!”