La zecca è un parassita che soprattutto in campagna.

D’estate gli incontri con le zecche sono più frequenti, perché noi e soprattutto i nostri bambini passano molto tempo all’aperto a contatto con la terra e tra l’erba.

Cosa sono le zecche?

Le zecche sono parassiti ematofagi obbligati, cioè devono succhiare sangue per vivere e riprodursi il sangue dei mammiferi e quindi anche dell’uomo.

Il ciclo di sviluppo parte dall’uovo, da cui fuoriesce una larva con 6 zampe, che dopo il primo pasto di sangue muta in una ninfa, più grande e con le definitive 8 zampe.

Possono essere pericolosi agenti di trasmissione di malattie infettive.

Si attaccano a peli, capelli o vestiti.

Cosa fare in caso di puntura di zecca?

Una volta individuata, la zecca va subito rimossa.

La rimozione è un’operazione che va eseguita con molta calma.

La prima regola da seguire è di non lasciarsi prendere dal panico. La rimozione necessita di precisione e sangue freddo. In caso contrario, movimenti bruschi o affrettati, potrebbero determinare una non corretta rimozione e alcune parti dell’animale potrebbero restare attaccate.

Vediamo insieme tutte le fasi:

  1. rimuovere le zecche eventualmente presenti utilizzando delle pinzette a punta fine;
  2. afferrare la zecca il più vicino possibile alla cute tirando delicatamente verso l’alto e ruotando leggermente, evitando di schiacciare il corpo o di lasciare frammenti della zecca nella cute;
  3. disinfettare la ferita applicando un prodotto antisettico;
  4. rivolgersi al medico se si avverte un malessere o eazioni cutanee inusuali dopo il morso della zecca.

Quali malattie trasmettono?

Le zecche possono trasmettere agli esseri umani diverse malattie:

  • rickettsiosi (febbre bottonosa del Mediterraneo),
  • encefalite virale da zecche (TBE, Tick Borne Encephalitis),
  • borreliosi di Lyme,
  • febbre emorragica di Crimea-Congo (CCHF).

Alcuni consigli

Per cercare di evitare le punture di zecca è utile, quando il bambino gioca nell’erba, far indossare al piccolo abiti che coprano le parti abitualmente più esposte – calzettoni, pantaloni lunghi, camicie a maniche lunghe – e controllare a fine giornata i vestiti e il corpo, con grande attenzione alle pieghe cutanee e al capo, dove più facilmente si annidano.

Nelle zone più infestate dalle zecche devono essere utilizzati anche repellenti specifici.