Il tour Navigare Sicuri è approdato a Palermo. Mercoledì si è tenuto l’incontro plenario che come al solito si è rivelato utilissimo non solo per i ragazzi, ma anche e soprattutto per noi genitori. Argomento principale: la tutela della privacy in rete e il furto d’identità.

Quante tracce di noi lasciamo in rete! Non ci facciamo caso, ma un like su di una pagina, una foto in cui siamo taggati, una registrazione ad un concorso on line, raccontano di noi, dei nostri gusti. Tutto ciò interessa a molti, in primis alle aziende, che al massimo possono tartassarci di pubblicità o inserirci nelle loro ricerche di mercato.

In rete, così come nella vita reale, però, ci sono anche i criminali, che possono utilizzare i nostri dati per i loro scopi. Il furto d’identità, che nasce prima di internet, può coinvolgere adulti e ragazzi. Se per i primi il rischio è di ritrovarsi vittime di truffe anche gravi, che possono portare a svuotamento di conti in banca, per i più giovani la violazione della privacy in internet può risolversi nell’incursione di altri nei propri account.

A prima vista questa possibilità può non sembrare così pericolosa rispetto a ciò che rischiano i più grandi. Ma il fatto che qualcuno, senza il nostro permesso, possa violare un ambito privato, sia esso reale o virtuale, continua a essere decisamente negativo e pericoloso.

Cosa rischiano i nostri ragazzi se non tutelano la loro privacy? Rischiano che qualcuno possa pubblicare contenuti poco edificanti sul loro profilo nei social network, innescando, magari, una spirale di cybermobbing. Chi viola on line la privacy dei nostri ragazzi può anche accedere ai loro dati, alle loro foto, a quello che si dicono in chat. Non è cosa da poco…

Come fare, quindi per tutelare la nostra identità on line? Lo ha spiegato chiaramente nel suo intervento Gianluca Neri, alias Macchianera, che con pochi passaggi ha dimostrato ai ragazzi come scoprire la sua password.

Tenendo conto della facilità con la quale scoprire la password altrui ecco cosa suggerisce Gianluca quando si vuole mantenere la propria privacy on line:

  • non scegliere nomi di parenti (figli, fratelli, proprio soprannome) come password
  • optare per password complicate  e decidere domande e risposte (quelle che si chiedono per il recupero) altrettanto complesse
  • mentire nel fornire i propri dati (la propria data di nascita, ad esempio)
  • non raccontare e divulgare tutto quello che si fa. Selezionare attentamente ciò che si vuole condividere.
  • utilizzare un ottimo antivirus
Poche semplici regole che dovremmo seguire tutti, genitori e figli!
Quello che negli incontri di Navigare Sicuri tutti gli ospiti continuano a ripetere ai ragazzi è che tutto ciò che si divulga in rete, rimane. Non viene cancellato. E quindi può diventare un boomerang molto pericoloso….
Cosa ne pensate? Voi come vi comportate? Condividete tutto ciò che fate e che vi piace, o siete morigerate ed estremamente discrete nel postare sui social network?