Come si fa ad educare i ragazzi di oggi alla legalità? Chiedendo loro di non dare per scontato che tutto ciò che hanno a disposizione sia gratis e si possa ottenere senza il rispetto delle regole. Questo, ad esempio,  vale tanto per il viaggiare senza biglietto dell’autobus, quanto per i downloads  pirati che la maggior parte di loro esegue quotidianamente navigando in internet.

Se soprassediamo riguardo questi aspetti che potrebbero sembrarci di poco conto, non potremo poi lamentarci degli evasori fiscali e dei furbetti, dei truffatori e di tutti quei dipendenti statali che timbrano e vanno a fare la spesa che tanto ci fanno indignare quando li guardiamo in televisione…

Inutile lamentarsi della classe politica che abbiamo se non siamo in grado di far capire ai nostri figli che il biglietto dell’autobus va pagato non perchè se scoperti senza si prende la multa, ma perchè è un servizio (pessimo, magari, ma sempre servizio) quello di cui si usufruisce.

Inutile dar contro a chi evade le tasse se permettiamo ai nostri figli di riempirsi telefonini e  mp3 di musica scaricata illegalmente. Da queste piccole cose passa la loro crescita. Tocca a noi essere intransigenti, controllare i download che fanno e far capire loro quali sono le conseguenze del continuo furto di musica che viene portato avanti via internet.

In quest’ottica si è svolto a Cagliari l’incontro del tour Navigare Sicuri, dove la discussione su legalità e internet è stata portata avanti oltre che dal mitico sceriffo del web Umberto Rapetto, anche da  Cosimo Fini, meglio conosciuto tra i giovani come Guè Pequeno, voce del gruppo rap del momento, i ClubDogo. Chi meglio di lui, provocatorio nelle sue canzoni e nel modo di vestire, poteva far capire ai ragazzi che bisogna preferire i download a pagamento rispetto a quelli pirata?

Rispondendo, infatti, alle domande dei ragazzi su come ha iniziato a fare rap, su come nasce una canzone e la si “lancia” al pubblico, Guè Pequeno ha sottolineato quanto i download illegali sottraggano forze alla promozione dei talenti emergenti, oltre che a tutto il settore discografico.

Quanti tra i nostri ragazzi sognano di diventare famosi come i loro cantanti preferiti?  Ma con quali soldi l’industria discografica può coltivare nuovi talenti? Questo devono capire i nostri figli. Se ognuno di noi non sta alle regole, se ci sentiamo in diritto di prendere sempre senza mai dare nulla in cambio, ne risentiremo tutti in un futuro neanche  tanto lontano… Pensiamoci e riflettiamo insieme a loro…

Concludo questo post invitando ancora tutti a seguire l’ultimo incontro del tour Navigare Sicuri che si terrà domani a Roma alle 11. Per maggiori informazioni consultate questo post o andate sul sito di Navigare Sicuri, da dove potrete assistere anche alla diretta streaming. A domani!