Si…vi capisco…siete stremate, una intera notte di sonno la sognate ad occhi (tristemente!) aperti da mesi? Cercate disperatamente un libretto di istruzioni che vi spieghi perché avere un neonato in casa – nel vostro caso – vuol dire non chiudere mai occhio? Purtroppo non ho un rimedio magico da consigliare, ma ecco uno spunto interessante che magari vi potrà tornare utile…i fiori di Bach

Vi riporto parte della chiacchierata fatta con Donatella Guarducci, naturopata e responsabile del nido famiglia e associazione culturale Linguadoca.

Partiamo da un pò di teoria…

“Le essenze floreali sono rimedi vibrazionali, non contengono cioè parti macerate ma solo le informazioni energetiche delle piante. In particolare, la rugiada presente sui petali del fiore che è stato molto esposto al sole è carica energicamente della vibrazione del fiore stesso. Edward Bach scoprì che alcun fiori emettono una vibrazione che entra in risonanza con un certo schema comportamentale, con una problematica emotiva. Ogni fiore ha la sua qualità di vibrazione che agisce ripristinando la frequenza vibratoria mancante in un particolare stato disarmonico.

Secondo il pensiero di Bach l’origine della malattia non è nel corpo, ma in una disarmonia interiore derivante da azioni o pensieri errati. Le essenze floreali “guariscono” non nel senso che agiscono direttamente sulla malattia, ma nel senso che inondano l’organismo con vibrazioni positive che dissolvono la malattia.

Detto questo, prevenire è meglio che curare; quando osserviamo un comportamento insolito o uno stato d’animo particolare in nostro figlio, possiamo tranquillamente rivolgerci alle essenze floreali per ristabilire un equilibrio.”

…e passiamo a un pò di pratica:

Non esiste un fiore specifico da usare per un problema di sonno o per riequilibrare i ritmi del sonno-veglia, ogni individuo nella sua unicità reagirà positivamente alla somministrazione di una particolare essenza floreale o miscela di essenze.

La scelta dipenderà dal tipo di sonno (fatica ad addormentarsi o ha molti risvegli? Si sveglia sempre alla stessa ora? Quando dorme è rilassato o continua a cambiare posizione?) e dall’osservazione degli stati d’animo manifestati e dei sentimenti che esprimono: i piccoli sono di buon umore, impazienti, irritati, spaventati da tutto?

La scelta delle “essenze giuste al momento giusto” richiede una buona capacità di osservazione e un pò di pratica. Il fiore è “intelligente”, agisce dove c’è bisogno, non ci sono problemi di somministrazioni sbagliate o di interferenze con altri tipi di cure; sono compatibili con ogni medicamento, dall’omeopatia agli psicofarmaci. Essendo vibrazioni di energia pure e armoniche non causano alcun effetto collaterale anche se possono presentarsi delle iniziali intensificazioni dei sintomi (quelle che in omeopatia vengono definite “crisi di guarigione”). Quindi, in generale, è meglio rivolgersi a persone con una buona esperienza nell’utilizzo dei fiori perché più facilmente potrà consigliare il bouquet giusto per la particolare situazione e soprattutto consigliare eventuali modifiche nell’evoluzione conseguente alla somministrazione.

I bambini sono molto sensibili alla floriterapia e le terapie in genere sono più brevi: reagiscono velocemente poiché i loro modelli di comportamento sono ancora poco consolidati e non sono ancora presenti resistenze mentali. Facilmente il bambino è in grado di afferrare da sè l’essenza necessaria tra i 38 flaconi che gli si presentano.

Normalmente il dosaggio per i neonati è uguale a quello per gli adulti, poiché con i fiori di Bach è escluso un dosaggio eccessivo; si danno quindi 4 gocce per 4 volte al giorno di un bouquet preparato senza l’aggiunta di brandy per la conservazione (dovranno quindi essere tenuti in frigorifero) somministrandole con il latte o facendole assumere alla madre che allatta fino a quando non si notano cambiamenti nello stato d’animo”

Che dite??? Prima di mettere in pratica il metodo Estivill proviamo anche questa?

Foto: mercatinodeipiccoli.com