Le amiche di Blogmamma mi chiedono di parlare delle forme e degli stili degli abiti da sposa e cerimonia.
Lo faccio volentieri pur sapendo che ‘’ forme e stili ‘ sono diversi e la libertà di interpretazione delle mode porta a moltissime soluzioni. Inizieremo oggi a descriverne alcune e suggerisco a chi di voi ha qualche curiosità di scrivere pure in redazione, sarò felice di risponde alle vostre domande.
Le forme e gli stili dell’abito da sposa possono essere tutti belli e adatti alle situazioni, ma come sostengo sempre, basta tenere a mente qualche accorgimento per non sparire dietro l’abito : essere attenti davanti allo specchio perché, la riuscita di un look sta tutta nel bilanciamento di volumi e proporzioni, nella scelta dei tessuti e dei colori più adatti e donanti.
E per concludere la prefazione, il mio suggerimento è quello di Coco Chanel: “Prima di uscire, guardatevi allo specchio e toglietevi qualcosa.”
Le forme e gli stili dell’abito da sposa, cosa è meglio?
Lo stile impero
Caratteristica dell’abito impero è la vita alta, appena sotto il seno in origine ( moda lanciata da Giuseppina di Beauharnais prima moglie di Napoleone) che scendeva con una gonna lunga e dritta, oggi la gonna ha preso anche la forma di una calla rovesciata. Si può portare con una scollatura profonda e un nastro o una cintura legati sotto il seno. In origine le maniche erano a palloncino, oggi le maniche possono avere le forme più fantasiose e con diversi tessuti e lunghezze.
È una forma di abito consigliata non solo per chi è alta e magra, caso in cui non terrei il punto vita molto alto, ma anche per la donna mediterranea un po’ formosa, con fianchi e seno generosi. È un taglio abito che sicuramente slancia la figura, sobrio e di grande eleganza, poco in voga purtroppo !
Inoltre, cosa non da poco, resta sempre la forma più adatta e versatile quando si è in dolce attesa.
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L’’abito con taglio Redingotte (termine mutuato dal mantello francese )
La caratteristica dell’abito redingotte è l’insieme dei tagli verticali che creano l’abito.
Questa silhouette caratterizza la forma ad “A” della gonna, consente la costruzione di ampie e ampissime code. I tagli verticali consentono di costruire linee molto armoniche, donanti e adatte a qualsiasi silouette. Questo taglio tipico degli anni ‘60 è ricorrente nell’abito da sposa più classico e sartoriale, regala un tocco retrò e sottolinea delicatamente la femminilità della sposa.
È credo la forma più versatile, che veste qualsiasi corpo perché facile da modellare, stringere o allargare attraverso tagli ‘ strategici ‘ . Possiamo quindi tenere l’abito più aderente nelle parti che desideriamo mostrare e tenerlo più morbido sulle parti che preferiamo non evidenziare.
L’abito a sirena
È un modello che esalta la femminilità della donna, il famoso abito sexy…
Il taglio è aderente segue le linee curve del corpo fino a metà ginocchio circa per poi aprirsi in un ampia gonna con o senza coda. Può essere scollato con le spalle completamente scoperte a bustier e aavere scollature abissali e molto ricercate.
Contrariamente a quanto si pensa la linea a sirena richiede un corpo formoso, Ci vuole un bel seno, una vita stretta e un proporzionato lato B: se avete il cosiddetto fisico “a clessidra”, un corpo mediterraneo, si ma con un po’ di altezza, altrimenti è un abito che abbassa la figura.
Inoltre bisogna anche avere il carattere giusto, non sentirsi in imbarazzo quando tutti gli occhi saranno poi puntati sul vostro … abito ! Disinvolte.. è la parola d’ordine.
La tuta con pantalone a palazzo
Per la sposa che desidera un look con il pantalone, informale ma sempre elegante, consiglio questa tipologia di tuta. Parliamo sempre di un rito formale ed elegante, quindi suggerisco il taglio a palazzo con la gamba dritta e larga per il pantalone. Il punto vita spesso è ben segnato e piuttosto alto.
I pantaloni palazzo stanno bene davvero a tutte, e come dicevo sopra, il segreto per la riuscita di un look sta tutta nel bilanciare i volumi. Se siete curvy o petite vi suggerisco un paio di pantaloni palazzo non troppo larghi e ampi, o rischierete di sentirvi (più che essere) travolte dall’ampiezza dei pantaloni, magari a vita alta che sicuramente allungano la figura.
Il pantalone palazzo è ottimo anche per chi ha il busto un po’ più lungo, e portando il punto vita un po’ in alto, riproporziona la figura e crea un effetto armonioso tra il busto e le gambe.
E l’ideale per un matrimonio in campagna con i bimbi a seguito !
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