Dopo il libro “Fate la nanna” di Estivill è arrivato uno studio che sostiene che se il bambino piange e non vuole dormire, va bene lasciarlo piangere, prima o poi s’addormenta! Con questo “metodo del pianto controllato”, affermano i ricercatori, si ottiene un 30% di risoluzione dei problemi del sonno nei bambini e un taglio del 40% dei tassi di depressione post-partum nella mamma.

I risultati ottenuti dallo studio sono evidenti resta però il dubbio che il metodo sia benefico per il bambino. Eppure, i ricercatori del Murdoch Childrens Research Institute e del Royal Children Hospital di Melbourne sono convinti che il metodo funzioni ed i risultati dello studio saranno presentati al World Health Congress of Internal Medicine che si terrà dal 20 al 25 marzo 2010 a Melbourne (Australia).

La dr.ssa Anna Price a capo del gruppo di ricercatori dichiara:

“Comprendiamo assolutamente che udire il bambino che piange è difficile per ogni genitore, ma è bello sapere che se si persevera, non si sta facendo alcun danno al proprio bambino. Speriamo che questa prova possa davvero rassicurare i genitori che vogliono gestire il sonno dei loro figli utilizzando questo tipo di strategie”.

Secondo i ricercatori una mamma che non dorme a causa del bambino è più a rischio depressione e questo potrebbe incidere negativamente sul rapporto con il bambino. E in base a un sondaggio condotto presso le famiglie che avevano adottato il metodo del “pianto controllato”, dal momento che il bambino avesse compiuto i due anni l’85% dei genitori ha dichiarato che questo ha migliorato il loro rapporto con il bambino. Il restante 15% ha dichiarato di non aver notato differenze. E nessuno dei genitori interrogato ritiene che questo metodo possa essere nocivo per il bambino.

Di tutt’altro avviso però sono quei genitori che ritengono il metodo crudele, e che questo possa provocare dei traumi nel bambino con conseguenze che al momento non si possono vedere, ma che in un futuro potrebbero far sentire il loro peso.

Voi da quale parte siete?

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Fonte: lastampa.it

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