Vacanze, cambiamenti di orari, un alloggio tutto nuovo … sarebbe un vero miracolo se il sonno dei bambini non ne risentisse almeno un po’, a causa di tutte queste novità, che suscitano emozione anche negli adulti. Prima di tutto, è necessario mostrasi indulgenti e flessibili, senza disperarsi se durante i primi giorni il bambino riesce ad addormentarsi solo dopo una sequenza impressionante di favole 🙂

Anche quando si tratta di dormire, ancora una volta sono i bambini ad avere minori difficoltà. I neonati, infatti, riescono a dormire ovunque si trovino, a prescindere dall’orario, dalla luce o dai rumori. Senza dubbio, però, ciò non significa che non si dovrà tentare di assicurare al bambino tutto il comfort possibile, evitando che senta troppo caldo, proteggendolo dalle zanzare e rispettando comunque i suoi orari di riposo cercando comunque di adattare i piani di viaggio alle sue necessità.

Le cose si complicano un po’ quando si tratta di bambini più grandi, perché già dopo il sesto mese le ore di sonno durante il giorno iniziano a diminuire, a favore del riposo notturno. I piccoli, inoltre, hanno già sviluppato determinate abitudini, per riuscire ad addormentarsi (la culla, il punto luce, l’orsacchiotto di peluche ecc..) e il dover rinunciare a certi rituali potrebbe causare delle difficoltà.

E’ molto importante, quindi, far sì che il bambino possa contare su alcuni elementi di continuità, per quanto riguarda l’ora della nanna, affinchè possa sentirsi sicuro e protetto. In questo, com’è ovvio, i genitori giocano un ruolo fondamentale, perché devono continuare a trasmettere al bambino tanto amore e tanta sicurezza, sentimenti particolarmente preziosi, quando il piccolo si trova in un luogo totalmente sconosciuto. Solo così il bambino riuscirà a sentirsi rilassato e ad abbandonarsi al mondo dei sogni.

Bisogna prestare un’attenzione particolare alla stanza in cui il piccolo dormirà, sistemando il suo pupazzo preferito nella stessa posizione che ha a casa e mantenendo inalterati i suoi rituali di presonno. La favola, la canzoncina, un piccolo massaggio o mandargli un bacio dalla porta. E’ sempre meglio spiegare chiaramente al bambino che per qualche tempo dovrà dormire in un posto nuovo, e se è possibile descriverglielo. In questo modo accetterà il cambiamento con una minore diffidenza.

Anche se in vacanza comunque si può essere un po’ più elastici, per quanto concerne l’ora della nanna e l’ora di alzarsi del bambino è comunque importante che il piccolo dorma a sufficienza, altrimenti sarà nervoso e irritabile per tutta la giornata.

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Immagini:
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