Giocare in spiaggia è bellissimo, i bimbi sono liberi di muoversi e di creare: si scavano grosse buche, si realizzano castelli e dighe, si gioca a palla e a racchettoni (quando gli stabilimenti lo consentono), si cercano conchiglie. La sabbia, però, nasconde delle insidie: batteri e funghi che possono provocare danni alla pelle dei bimbi, come accade per l’impetigine

Che cos’è l’impetigine? E’ un’infezione della pelle provocata dai batteri (nella maggior parte dei casi streptococco, ma anche stafilococco). In condizioni normali la pelle fa da barriera ai batteri, ma in estate, ad esempio, è facile subirne l’attacco: il caldo aiuta i batteri a proliferare e le piccole escoriazioni sulla pelle dei bimbi (pensiamo ai graffi o alle punture di zanzara grattate) diventano la sede ideale perchè si insedino.

Come si manifesta l’impetigine?

Inizia tendenzialmente intorno a naso e bocca, ma anche in qualsiasi punto ci sia un’escoriazione della pelle. Lo stadio iniziale è determinato da piccole papule rosse che rapidamente si trasformano in vescicole, che, rompendosi, lasciano delle piccole ulcere. Le ulcere faticano a guarire e si ricoprono di crosticine dalle quali potrebbe uscire anche del pus.

Il problema maggiore dell’impetigine è che si diffonde velocemente e che è molto contagiosa. Se non la si riconosce subito, quindi, si rischia di dover trattare una superficie di pelle più estesa e di dover curare anche gli altri componenti della famiglia.

Come si cura?

Non affidatevi al fai da te: portate il bimbo dal pediatra che valuterà se somministrargli solo una pomata antibiotica o degli antibiotici per via orale. Se curata adeguatamente, la pelle ritorna normale nel giro di una settimana. Solitamente non rimangono cicatrici, ma la macchia potrebbe rimanere per mesi.

Ciò che possiamo fare noi, oltre a consultare il pediatra, è  trattare adeguatamente questa infezione, facendo attenzione ad alcune regole igieniche per evitare che si diffonda troppo. Vediamo insieme come agire:

  • cercate di invitare il bambino a non grattarsi o toccarsi le zone infette
  • tagliategli spesso le unghie e fate sì che siano sempre pulite
  • lavate le mani al piccolo con un sapone antisettico
  • bendate, quando è possibile, le zone infette
  • chiedete al bimbo di utilizzare solo ed esclusivamente un asciugamano e un tovagliolo personale
  • lavate ad alta temperatura o, se possibile, in candeggina, qualsiasi indumento venuto a contatto con l’impetigine
Se volete saperne di più, vi segnalo il sito dell’Ospedale Bambino Gesù. Buona giornata a tutti!

 Fonte:

mexicotravelnet.com