Da oltre un mese, la vita di coppia è diventata veramente “Due cuori e una capanna”.
Vivere gomito a gomito 24h su 24h, chiusi in casa senza scappatoie – se non la spazzatura o le code al supermercato – inizia a rappresentare una miscela esplosiva anche per le coppie più collaudate. Qualcuno ha iniziato a sistemare cantina e box per ritrovare spazi personali e momenti di privacy.
Come andrà a finire? Cosa possiamo fare per evitare che la coppia scoppi?
Cosa accade ad una coppia costretta alla convivenza forzata? Come riuscire a trovare (e difendere!) uno spazio esclusivo in spazi spesso angusti? Come gestire i piccoli “conflitti”? Come dividersi i compiti in casa? A partire da queste domande, lo psicologo Luca Mazzucchelli durante la puntata del 14 Aprile di ZonaVerde – incontro virtuale ospitato in diretta sulla pagina Facebook di FattoreMamma – ha dato dei consigli che siamo sicure potranno costituire un valido aiuto per affrontare e migliorare la nostra situazione di coppia durante e dopo la pandemia. Ecco quindi il “Decalogo” di Luca Mazzucchelli per la coppia in quarantena.
I consigli di Luca Mazzucchelli per la coppia in quarantena
Il decalogo di Luca Mazzucchelli
1. Il cambiamento comincia da te
Le mamme sono veramente sotto pressione in questo periodo. Gestione della famiglia, gestione della casa, smart working, homeschooling… anche quando i mariti e i compagni sono presenti e abbastanza collaborativi, il carico di lavoro per le mamme è sensibilmente aumentato.
“Non è facile, ma bisogna avere reciprocamente rispetto degli impegni che si stanno portando avanti” commenta Mazzucchelli. “Occorre perciò fare uno sforzo, uscire dalla zona di comfort cambiando per primi le nostre abitudini. È questo il momento in cui dobbiamo scardinare (anche in parte) i nostri ruoli di sempre. È l’unico modo per non darsi per scontati. In questo modo anche gli altri possono capire l’importanza di quello che facciamo. Capire lo sforzo che ci sta dietro”.
Come ottenere, quindi, nel concreto, l’aiuto dell’altro?
“Il modo migliore per riuscire ad ad avere l’aiuto dell’altro non è quello di ostinarsi a cambiarlo” continua lo psicologo. “Le persone non cambiano perché lo vogliamo o glielo chiediamo noi. Cercare di fare il cosiddetto lavaggio del cervello, non è la soluzione. Occorre provare a comportarsi in maniera diversa. Prima di tutto, non giudicare negativamente il lavoro degli altri. Se una persona, quando fa una cosa, si sente dire che la fa male, smette di farla.
Quindi, ad esempio, non attivarti più tu per mettere sempre in ordine la sua scrivania. Ma lascia che sia il tuo partner a prendersi carico di questa responsabilità”.
L’amore ha bisogno di essere nutrito e l’attenzione ha bisogno di attenzioni.
2. Flessibilità dei ruoli
“Non esiste una formula universale per cercare di trovare il giusto equilibrio. Sicuramente ruota tutto intorno alla comunicazione e alla flessibilità dei ruoli. Occorre venirsi incontro. Organizzarsi. Adottare anche con il partner il sistema di regole di ingaggio che usiamo spesso con i bambini.
Non è tanto una questione di equa distribuzione degli spazi e del tempo, ma della percezione di questa divisione. Datevi delle priorità e ascoltatele” afferma Luca Mazzucchelli.
3. Fai il meglio che puoi nel tempo che hai
“Dobbiamo concentrarci a fare il meglio che possiamo nel tempo che abbiamo. Dobbiamo rivedere noi per primi i nostri standard di protezione e di controllo. Mettere al centro della discussione familiare la comprensione e la felicità”.
4. Dal TU all’IO
“La comunicazione efficace richiede un cambiamento del nostro atteggiamento mentale. Quando c’è un qualche cosa nel partner che non va come vorremmo, cerchiamo le colpe all’esterno: tu hai detto, tu hai fatto o tu non dici o tu non fai, non mi capisci…”
Ecco, ponendoci in questo modo la colpa è sempre altrui e questo significa che l’unica cosa che io posso fare è aspettare che l’altro cambi. In bocca al lupo!
L’alternativa, suggerisce Luca Mazzucchelli è considerare la situazione attuale come una situazione generata anche da noi. Assumendocene la responsabilità. La prima domanda da porsi quando le cose non vanno come vorresti è “Cosa posso fare io di diverso per cambiare la situazione?”.
Quindi…non partire dalle colpe altrui, ma dalle proprie responsabilità.
5. Dalle colpe altrui alle responsabilità individuali
“Se vogliamo promuovere una buona comunicazione e ottenere dei cambiamenti nella relazione con le persone intorno a noi, dobbiamo agire non più nell’ottica di giusto o sbagliato ma di utile o non utile.
Se andiamo solo ad accusare e addossare le colpe è Game Over.
Se invece io ragiono sulle mie responsabilità, apro la strada ad un percorso di novità, di cambiamento.Se tu cambi è più facile che l’altro cambi. Quindi, per prima cosa, parti da te, non dall’altro.
Una cosa che aiuta a questo proposito è iniziare le frasi con la parola: Io invece di tu. Iniziare una frase in un litigo con la parola tu mette l’altro sulla difensiva: inizia a ragionare la parte del cervello più arcaica.
Se inizi le frasi con Io parti dai suoi bisogni, non dalle sue mancanze. Quindi l’altro ti ascolta di più ed è più propenso a un dialogo”.
6. Timeout: scrivi una lettera al partner
Altra cosa importante è detonare.
“Appena prima di perdere il controllo entrando in quel maledetto loop di insulti e offese rovesciate sull’altro che poi ti fa stare male, fermati. Fai una pausa di 10, 15, 20 minuti, quello che ti serve. Proteggi la tua relazione e scrivi una lettera al partner. Fai andare la rabbia come un fiume in piena riversando su carta le parole. Sfoga il veleno su carta. Poi rileggi e ragionaci. Quando sarai più tranquillo e padrone delle cose, allora, puoi tornare dal partner e contestualizzare meglio il tema”.
7. Se vuoi di più diventa di più
“La tua vita relazionale sarà migliore quando tu sarai un partner migliore. Molti dicono “Come faccio a trovare la persona giusta?”. La persona giusta sei tu.
Diventa tu la persona giusta, allora è tanto più facile che tu riuscirai ad avere al tuo fianco un buon partner.
Ci sono delle cose che puoi controllare, le altre no. Migliorando tu stesso per primo anche l’altro può crescere. Tutti noi vorremmo un matrimonio da 10 e lode ma prima dobbiamo diventare noi un marito e una moglie migliori”.
8. Metti al centro i valori
In Cina le separazioni sono aumentate del 30% dopo il coronavirus, in Italia non lo sappiamo ancora… cosa succederà?
“È normale che la quarantena stia allontanando alcune coppie definitivamente. Altre invece stanno riscoprendo l’amore. In questa situazione, emerge l’importanza di mettere al centro della coppia i valori rispetto agli interessi. Il partner non si sceglie perché abbiamo in comune delle passioni, è un errore. Non sono gli interessi a fare la differenza sulla durata a lungo di una relazione.
Nei momenti di crisi i valori che ci uniscono possono fare la differenza”.
9. Scegliere la gentilezza
Come dimostrano gli studi dell’etologo Konrad Lorenz, esattamente come succede agli animali in gabbia, con la delimitazione del territorio e la riduzione dello spazio vitale disponibile, il nostro livello di aggressività aumenta.
Ma diversamente dagli animali noi siamo esseri umani e abbiamo una scelta: quella di scegliere la gentilezza. Scegliere la gentilezza significa investire sugli essere umani.
L’amore ci salverà
“Se c’è un antidoto al Coronavirus io credo che sia l’amore. Amore per se stessi. Amore per il tuo partner. Amore per i tuoi figli. Amore per i tuoi parenti. Amore per i tuoi amici. Amore per i tuoi collaboratori. Amore per i tuoi dipendenti…
Se ciascuno di noi si adopera per cercare di migliorare la sicurezza di se stesso e degli altri, supereremo il più possibile indenni questa situazione”.Se ci rialzeremo da questa crisi lo faremo solo insieme. Non da soli.
Che cos’è #ZonaVerde
Per FattoreMamma le mamme fanno la differenza. Ecco perché, in tempi di quarantena, non ha smesso di dialogare con loro. Anzi ha inventato un nuovo format #Zonaverde un doppio appuntamento (ogni martedì e giovedì alle 14.30 live dalla pagina Facebook di FattoreMamma) per chiacchierare tra amiche. Un salotto per sopravvivere alla solitudine e alla noia della “quarantena”, scambiarci consigli da mamma a mamma e qualche battuta, ascoltare esperti, raccontare esperienze e bere un caffè virtuale con ospiti sempre diversi.
La padrona di casa è Jolanda Restano fondatrice dell’agenzia e blogger di Filastrocche.it a farle compagnia in ogni puntata c’è Federica Piccinini, aka Sweet as a Candy, influencer e mamma di 3 bambini e Veronica Viganò di 40 spesi bene, mamma di 2 ragazzi.