E’ stato presentato recentemente a Roma il progetto La Via Lattea, grazie al quale verrà creata una Banca del Latte materno speciale – destinato ai bambini nati prematuri – che avrà sede all’interno dell’ospedale Bambino Gesù di Roma. Attualmente sono 50.000 l’anno i bambini nati prematuri in Italia, che necessitano di latte materno. Le strutture attrezzate per raccoglierlo, tutte all’interno di ospedali, sono per il momento solo 21, e forniscono nel complesso 130 litri scarsi di latte l’anno.

Con l’avvio di questo nuovo progetto sarà fornito alle mamme della provincia di Roma che aderiscono all’iniziativa un set completo di tiralatte elettrico e di raccoglitori sterili, insieme a un piccolo regalo per educare genitori e bambini all’uso del seggiolino in automobile. Speciali pattuglie della Polizia Provinciale raccoglieranno quindi a domicilio il latte raccolto, consegnandolo alla B.L.U.D., la Banca del Latte Umano Donato. Si spera in questo modo di portare a quasi 400 i litri di latte da depositare presso la BLUD.

Data l’importanza del latte materno nella crescita e nello sviluppo dei bambini, a maggior ragione se prematuri, la sua raccolta è tanto fondamentale quanto quella del sangue proveniente dalle donazioni. Invitando le donne a raccogliere il loro latte in eccesso, e ritirandolo a domicilio, sarà possibile ottenerne un quantitativo notevolmente superiore rispetto a quello che si ottiene attraverso la raccolta in ospedale, che è offerto dalle degenti.

La Via Lattea vuole affiancare la raccolta del latte a domicilio ad altre tre iniziative:

effettuare campagne di sensibilizzazione sul tema della raccolta di latte umano;

studiare, attraverso l’analisi della composizione del latte materno, le malattie genetiche che colpiscono bambini con il metabolismo alterato alla nascita;

organizzare corsi per la sicurezza stradale in automobile.

Il progetto è senza dubbio molto interessante e utile, e i bambini prematuri ne trarranno grande beneficio. Alle mamme che decidono di donare parte del loro latte va sicuramente un enorme ringraziamento. Non toglieranno niente ai loro bambini, perché il seno non è come un biberon che si svuota: la produzione di latte è legata alla sua richiesta, quindi, tanto maggiore è la richiesta, tanto maggiore sarà il latte prodotto. Queste mamme devono però secondo me stare attente a non affaticarsi eccessivamente, in un periodo che già di per sè è molto delicato, e devono nutrirsi in maniera adeguata, ricca, sana ed equilibrata. Devono inoltre fare attenzione a evitare gli ingorghi mammari, che possono verificarsi quando la richiesta di latte cala bruscamente da un giorno all’altro, o se si lascia passare un intervallo di tempo eccessivo tra una poppata e la successiva.

Qualcuna di voi ha avuto occasione di donare il suo latte, o di utilizzare quello della banca per il suo piccolo? Come vi siete sentite in queste occasioni?

Speriamo proprio che il progetto della Via Lattea raggiunga l’obiettivo di raccolta prefissato e che l’iniziativa si estenda presto anche ad altre provincie italiane.

Immagine: mollar.ilmondodeigemelli.org