In natura sono tanti i cuccioli che vengono allattati e quindi nutriti dalle loro mamme. Tra questi anche i bambini. I cuccioli d’uomo. Il latte materno di ogni specie ha proprietà nutrizionali uniche ed indispensabili allo sviluppo dei piccoli. Sali minerali, acqua, proteine, vitamine…

Di solito si suggerisce di non dare ai bambini il latte vaccino prima che compiano il primo anno di vita. Infatti il latte vaccino ha un apporto di proteine più elevato rispetto al latte materno e ha una maggiore presenza di grassi insaturi. Pensate alle differenze di peso tra un neonato e un vitellino. Le loro esigenze di crescita sono un pochino differenti.

Il latte vaccino somministrato ai neonati potrebbe favorire l’insorgere di allergie, come l’intolleranza alla proteina del latte o alla caseina. Oppure lo sforzo per digerirlo potrebbe provocare un sovraccarico della funzionalità renale. Ed inoltre un’alimentazione troppo ricca può essere uno dei fattori scatenanti di patologie come l’obesità e l’pertensione.

Lo svezzamento con latte vaccino può iniziare tranquillamente dopo i 12 mesi. E se non volete usare il latte della grande distribuzione esistono tante aziende certificate che producono latte sfuso. Naturale. Appena munto. A chilometro zero. Servito alla spina in bottiglie di vetro e quindi rispettoso anche dell’ambiente (nessuno spreco di carta e tetrapack per il packaging). Su Milk Maps potete trovare oltre 1.400 distributori diffusi su tutto il territorio nazionale.