Una mamma si racconta, senza veli e senza censure, in un diario intimo e ironico, in cui il desiderio di maternità è il vero protagonista assoluto. La nostra personalissima recensione potrebbe finire qui, perché è questa, in fondo, la vera “anima” del libro.

Serena Sabella, alias bismamma per chi la segue in rete, usa le pagine di un diario per mettere nero su bianco la sua esperienza di “monomamma” a 23 anni e poi, quattro anni dopo, di “bismamma” con la seconda gravidanza.

Sposata con IlMaritoIdeale e totalmente innamorata dei suoi 2 bambini, usa le sue doti di scrittrice ironica e pungente per raccontare la prova più difficile per una donna: trasformarsi da figlia in madre.

E proprio nel corso di questa avventura scopre che mamme non si nasce, ma si diventa, perché, come si legge nell’introduzione del libro, si può anche essere “donne con dei figli” e non imparare mai ad essere “mamme”.

Nel libro non troverete racconti rassicuranti e idilliaci del tipo “tranquilla, segui l’istinto materno e sarà una passeggiata”, non troverete nemmeno ricette e consigli per diventare mamme migliori. Troverete invece le incertezze, i dubbi, le ansie di una mamma vera.

Tanti sentimenti contrastanti, tanti ormoni in subbuglio dentro l’esperienza di una mamma che passa attraverso un parto cesareo, una depressione post partum, il desiderio di una nuova maternità.

Tutta vita vera, insomma, senza sconti né senza censure, senza cuoricini né fiocchetti perché questo libro, come si legge nell’ultima di copertina, non ha tutte le risposte ma tutte le domande giuste.