Come spesso accade in economia, bisogna guardare oltreoceano per intuire cosa ci riserva il futuro. Così per conoscere l’evoluzione della pubblicità nei blog, basta vedere come si sta comportando il mercato negli Stati Uniti. Qui i blogs delle mamme sono da un bel po’ una realtà consolidata e possono contare moltissimi lettori, quindi la naturale evoluzione ha portato l’entrata della pubblicità alla grande in questi prodotti editoriali.

Ma come? Non solo nel modo tradizionale, banner e bottoni pubblicitari, ma soprattutto la pubblicità sui blog si è sviluppata in un modo che ultimamente sta suscitando non poche polemiche: il passaparola. Un’azienda regala un prodotto alla mamma blogger e la blogger ne scrive una recensione sul suo blog. Molto semplice, ma anche secondo alcuni, non troppo trasparente.

Tanto che la Federal Trade Commission sta ampliando le regole della pubblicità online, dopo che i blog stanno diventando sempre più dei prodotti commerciali in cui con il pretesto di scrivere quanto al proprio bambino piacciano delle caramelle ne pubblicizzano in realtà la marca in tutto il post.

Ma le mamma blogger, a quanto si apprende, hanno raggiunto un potere molto elevato nel dialogo con le aziende e non si accontentano dei prodotti omaggio, ultimamente vengono invitate a convention, a provare l’ultimissimo modello di qualche automobile per famiglie, insomma il business è decollato, per le blogger che sanno comunicare bene ovviamente.

Le regole pubblicitarie sono allo studio per essere ampliate, dicevamo, per evitare il dilagare di questo tipo di pubblicità non troppo regolamentato e soprattutto dai confini non troppo precisi, d’altro canto le mamme blogger hanno le idee chiare: tutto ciò che riguarda il loro bambino è degno di essere pubblicato sul loro blog. E in Italia? Siamo ancora agli albori della pubblicità sui blog ed è facile prevedere la direzione che prenderà.