E’ di ieri la notizia che un pedofilo trentanovenne, Gianluca Mascherpa, è stato arrestato a Milano perché adescava bambine e ragazze tramite Facebook e altri social network: si fingeva sedicenne, imitava alla perfezione il linguaggio dei suoi finti coetanei e raccontava che la sua webcam era rotta. Questo riferisce il sito www.repubblica.it:

Si presentava come ‘Simoroller’ o ‘Skizzato’, 16enne dal bell’aspetto e la passione per la pallavolo. Contattava bambine e adolescenti sui social network, le circuiva, le ammaliava. Poi le convinceva a denudarsi davanti alla webcam e a fare sesso virtuale. Diciassettenni, quindicenni, undicenni. Due di loro, dal Veneto e dalla Puglia, avevano chiesto allo ‘Skizzato’ di incontrarsi a metà strada e appartarsi. Non potevano sapere che dietro a quel nickname c’era un istruttore di pallavolo 39enne, implicato in reati di pedofilia dal 1998.

Il libro “Sicuri in rete”, scritto da Laura Bissolotti e Mauro Ozenda, edito da Hoepli, fa il punto sui pericoli on line per i ragazzi e dà consigli ai genitori: primo tra tutti, quello di conoscere i social network che frequentano i figli. I bambini sotto i 10 anni non dovrebbero mai navigare da soli, mai dovrebbero avere il pc in camera. In un luogo comune come la sala è più semplice per un genitore sbirciare di tanto in tanto quello che il figlio combina in rete, e certamente i rischi peggiori, come quello che corre chi risponde positivamente alla richiesta di denudarsi davanti alla webcam, vengono evitati. Si possono anche installare programmi di filtraggio che bloccano l’accesso a siti ritenuti inadeguati. Il problema è stabilire che cosa è inadeguato, perché spesso questi programmi bloccano l’accesso a pagine web che in realtà sono utili e hanno poco o niente di inadeguato.

Le regole da seguire quando si naviga vanno messe in chiaro subito con i figli e occore  anche che questi ultimi  vengano messi in guardia di fronte a tutti i pericoli della rete, che vanno dal cyberbullismo, all’esposizione a dosi massicce di pornografia, alla divulgazione di dati personali. Ma internet non va mai proibito, secondo gli autori del libro. Voi come vi comportate con i vostri figli, quando usano internet?

Livia

Fonti: www.repubblica.it

Il venerdì

www.trool.it