E’ arrivato l’autunno con i suoi sbalzi di temperatura e, nonostante tutta la buona volontà delle mamme e il famoso “abbigliamento a cipolla” spesso non si riesce a sfuggire ai virus in circolazione o al semplice colpo di freddo. Risultato? Un bimbo col naso che cola e i nervi a fior di pelle…La frittata è ormai fatta, che fare con un neonato raffreddato?

Il lattante è capace di respirare esclusivamente attraverso il naso e non ha altri strumenti a disposizione se non lo starnuto per provare a liberarsi dal muco (l’equivalente del nostro “soffiarsi il naso”).

Proprio per questo il raffreddore può interferire sia con l’alimentazione sia col sonno. Infatti, durante la suzione, (dal seno o biberon) il neonato va in apnea e non riesce a poppare efficacemente e la posizione supina  del sonno non fa che aumentare il senso di soffocamento, causando numerosi risvegli e pessimo umore.

Obiettivo principale è riuscire a liberare il nasino del nostro piccolo e a questo proposito il mio pediatra mi ha sempre consigliato dei metodi semplici e naturali da attuare prima che la situazione peggiori e sopraggiunga la febbre.

  • frequenti lavaggi nasali con soluzione fisiologica. Esistono confezioni monouso già pronte, lo spray, oppure si può utilizzare una siringa priva dell’ago e la soluzione fisiologica in bottiglia (la scelta più economica!). Certo non è il metodo più amato… e a questo proposito vi svelo il segreto carpito alle puericultrici nella nursery dell’ospedale: per evitare pianti e grida è importante ricordare che il lavaggio nasale va fatto tenendo i neonato a pancia in giù (o seduto se già è in grado) e con la testa inclinata in modo che la soluzione fisiologica (e il muco) fuoriesca dall’altra narice e non crei ulteriore senso di soffocamento.
  • Sollevare la testa del bimbo mentre dorme mettendo uno spessore sotto il materasso (no al cuscino se il bimbo è molto piccolo!)
  • Il “bagno di vapore” ovvero creare effetto bagno turco riempiendo la vasca di acqua calda e chiudendo bene porte e finestre del bagno (la prima SPA non si scorda mai!). Da mamma a mamma ricordarsi: abbigliamento consono all’occasione… l’effetto sauna serve solo per liberare il naso…
  • Segue a ruota l’umidificatore, soprattutto in camera da letto e in particolare quando si accendono i caloriferi e l’aria diventa secca
  • Assicurarsi poi che il neonato beva molto, col raffreddore si perdono tanti liquidi, se chiede una poppata in più non fare troppi conteggi con l’orologio alla mano

E ultimo… ma non meno importante… un mare di coccole!!

Foto: bimbisaniebelli.it