Una bambina, sanissima, di nome Stella, è nata lo scorso 25 febbraio, 22 anni dopo che il padre aveva congelato il suo sperma. A causa di una leucemia adolescenziale, infatti, Chris Biblis, oggi trentanovenne, si sottopose a chemioterapia e radioterapia, grazie alle quali guarì, ma rimase sterile. L’uomo aveva all’epoca 16 anni, e a tutto pensava fuorché al’idea di diventare un giorno padre. Fu la madre a insistere perché il ragazzo facesse congelare il suo seme. Oggi, incredibilmente, con quello sperma l’uomo ha potuto fecondare l’ovulo della moglie trentatreenne Melodie,  grazie alla Icsi, tecnica dell’iniezione di liquido seminale intracitoplasmatico, messa a punto solo nel 1992. La coppia ha scelto di congelare cinque embrioni, quindi è probabile che Stella avrà in futuro fratelli e sorelle.

Afferma Fulvio Scaparro dalle colonne del Corriere della Sera: “La storia di Stella? Una notizia splendida. Un successo della scienza che non avrà conseguenze psicologiche negative sulla bambina.” Tutto quello che i figli vogliono sapere, secondo Scaparro, è che i genitori li desideravano. Non sussisterebbero particolari difficoltà neanche per spiegare un giorno alla bambina che cosa è accaduto, dato che la vicenda riguarda un padre e una madre che si presume si amino, non figure esterne al nucleo familiare, come nel caso dell’utero in affitto.

Voi cosa ne pensate? Io ritengo che sia davvero una bellissima notizia, come sostiene Scaparro: la notizia di una nuova nascita, che per il padre Chris corrisponde a  un’ulteriore rinascita, successiva alla guarigione.

Immagine: www.tylermedicalclinic.com