Piccole perdite di sangue dopo un rapporto sessuale possono preoccupare una donna. Ancora di più se questa è in dolce attesa.

La vista del sangue spaventa e fa pensare ai più terribili scenari. Ma fortunatamente nella maggioranza dei casi le ragioni sono molto semplici e poco preoccupanti. Vediamole insieme.

Perdite di sangue: quando preoccuparsi

Le perdite di sangue dopo un rapporto sessuale in gravidanza possono essere state stimolate dal rapporto sessuale stesso oppure dalla rottura di un vaso capillare sul collo dell’utero.

Il primo aspetto da considerare è la natura e l’entità delle perdite di sangue.

  • Se le perdite si manifestano subito dopo il rapporto, sono limitate, di colore rosa e il sanguinamento si conclude nell’arco di poche ore, non devono preoccupare. Non c’è bisogno di alcun controllo ginecologico. In questo caso la piccola perdita di sangue è dovuta alla rottura di un vaso capillare sul collo dell’utero. Il sangue, infatti, non proviene dall’interno dell’utero, ma dalla cervice uterina e fuoriesce immediatamente senza avere il tempo di ossidarsi.
  • Se invece il sanguinamento è intenso, il colore è scuro e le perdite non si arrestano nell’arco di alcune ore è meglio rivolgersi a un pronto soccorso o a un centro medico. In questo caso, infatti, esiste il rischio che il rapporto sessuale abbia provocato uno scollamento della placenta.

Alcune cause

Inoltre un altro aspetto da considerare in caso di perdite di sangue dopo un rapporto sessuale è la presenza di due condizioni:

  • la piaghetta al collo dell’utero. Si tratta di una piccola area di epitelio che si sviluppa al di fuori della vagina. In gravidanza, quando per effetto degli ormoni la mucosa risulta più fragile, il tessuto della piaghetta può sanguinare al contatto durante un rapporto sessuale.
  • un piccolo polipo cervicale.

In entrambi i casi le perdite potrebbero essere state causate dalla penetrazione e dal contatto con la piaghetta o con il polipo.

Sesso in gravidanza

I rapporti sessuali non sono proibiti in gravidanza. Anzi. Di per se il sesso non nuoce né alla futura mamma né tantomeno al feto. Ma la condizione imprescindibile è che lo stato di salute della donna lo consenta.

In questo momento particolare della vita di coppia, fare l’amore, avere rapporti sessuali rinforza il legame con il proprio partner, contribuisce alla buona irrorazione dei tessuti e alla salute dei muscoli del pavimento pelvico e al benessere di tutta la persona.

Le uniche controindicazioni al sesso in gravidanza sono limitate a specifiche patologie che vengono diagnosticate da un medico:

  • minaccia d’aborto;
  • parto pretermine;
  • placenta previa;
  • perdite di liquido amniotico.

Per saperne di più approfondisci l’argomento nel nostro Speciale dedicato alla gravidanza, mese per mese.