Non esistono controindicazioni al consumo di prosciutto crudo in gravidanza.
In particolar modo se la futura mamma sceglie di consumare quello che è sottoposto ai controlli e al disciplinare di due eccellenze del nostro Paese come il Prosciutto Crudo San Daniele e il Prosciutto di Parma.
Le indicazioni del Ministero della Salute
Il Ministero della Salute, sul suo sito, ha diramato una serie di indicazioni sui cibi da evitare durante il periodo della gravidanza. Si sconsiglia di assumere:
– salumi freschi e poco stagionati,poiché presentano un profilo di rischio simile a quello della carne cruda, il cui consumo può veicolare gli agenti patogeni proprio come il Toxoplasma gondii ed Escherichia coli.
Perché il Prosciutto crudo è sicuro in gravidanza?
A proteggere il Prosciutto Crudo dal rischio di trasmettere la toxoplasmosi sono:
– la salagione
– la stagionatura della coscia suina.
Le ovocisti del toxoplasma non sopravvivono in caso di refrigerazione, congelamento prolungato o cottura (60°C per 20 minuti o 70°C per 10 minuti).
Il sale, la disidratazione e la lunga stagionatura del prosciutto crudo, di almeno 12 mesi assicurano la morte dell’agente toxoplasmosico. Anche se l’animale fosse stato infetto, quindi, il prodotto finale è sicuro.
In più, subito dopo la stagionatura, i prosciutti crudi di qualità vengono sottoposti ai controlli degli Ispettori dei Consorzi di tutela del marchio per assicurare ai consumatori un prodotto perfetto e in linea con il disciplinare.
I contrassegni del Consorzio assicurano l’originalità e la qualità del prodotto.
Per precauzione, è quindi sempre meglio evitare di consumare salumi “fatti in casa” o privi di sigilli di garanzia.
Attenzione all’affettatrice
Prestate particolarmente cura a come viene pulita l’affettatrice per affettare il vostro prosciutto crudo.
Rivolgetevi sempre a rivenditori di fiducia che sappiano conservare bene il prosciutto e non utilizzino senza pulirla la stessa affettatrice per tagliare carni crude o salumi poco stagionati. In questo modo dovreste evitare fenomeni di contaminazione (cross contamination).
In caso di dubbio meglio optare per prodotti già confezionati e ben conservati che arrivano sui banchi con il marchio del Consorzio di tutela.