Il consiglio d’Europa ha varato un progetto per spiegare ai bambini quali sono i pericoli della pedofilia: i destinatari sono i piccoli a partire da due – tre anni. La regola da seguire è molto semplice; viene definita in inglese, con la sintesi che contraddistingue questa lingua, the underwear rule, cioè la regola degli indumenti intimi: nessuno deve mai permettersi di toccare un bambino nell’area coperta dalle mutandine. Se questo accade – e se il bambino chiaramente non si trova in una situazione protetta come in uno studio medico, con la mamma o con il papà – bisogna che dica sempre NO! Con un libretto scaricabile in pdf sul sito www.quinonsitocca.it e un breve video il messaggio arriva chiaro anche ai più piccoli: ho provato a mostrare entrambi alla mia bambina di quattro anni e sembra avere ben compreso. Si racconta la storia di Kiko, un bambino che accetta le carezze di una grande mano finché sono sul viso o sulle sue manine, ma che le respinge con fermezza non appena questa chiede di toccarlo nella zona delle mutandine.

L’insegnamento da passare è semplice: ci sono carezze che fanno piacere e altre che non fanno piacere, occorre affidarsi al proprio intuito e rifiutare sempre quello che disturba. Ci sono inoltre segreti buoni e segreti cattivi, se un segreto fa stare male il bambino e non può essere rivelato, allora vuol dire che bisogna sforzarsi di rivelarlo, a un adulto di cui ci si fida: la mamma, il papà, una maestra, i nonni.

Per bambini un po’ più grandi, diciamo in età scolare, ho trovato utili le storie pubblicate a questo link. Le ho lette al mio maggiore, di 8 anni. Spero che faccia tesoro delle esperienze narrate qui, ma che ovviamente mai gli capiti niente del genere! In ogni caso, fondamentale che i bambini sappiano che di queste cose bisogna parlare. Forse se siamo noi i primi a farlo, senza mostrare particolare disagio, diventa più facile per loro affrontare il discorso in caso di necessità.

Fonti: tpblog.it

bilinguepergioco.com